Erano pertanto collegate online 48 persone, responsabili ispettoriali dell’Educazione e della Pastorale, appartenenti ai gruppi della Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), dei Salesiani di Don Bosco (SDB), delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e delle Figlie del Divin Salvatore – che complessivamente nei Paesi coinvolti gestiscono centinaia di centri educativi che educano migliaia di bambini, adolescenti, giovani e adulti.

L’incontro è iniziato con un momento di preghiera preparato da don Wladimir Acosta, SDB, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ecuador (ECU), è proseguito con la presentazione dei partecipanti, e quindi con i saluti dei Referenti per la Scuola Salesiana d’America (ESA), Suor Ivone Goulart Lopes, FMA, e don Claudio Cartes, SDB.

Quindi i referenti per la Regione Andina suor Bertha Vivas, FMA, e don Luis Tórrez, SDB, hanno presentato gli obiettivi dell’incontro: condividere le sfide di questo tempo di pandemia e post-pandemia, rafforzare la rete della Regione Andina e CINAB, condividere le buone pratiche nell’attuazione degli assi individuati nel IV incontro dell’ESA.

La Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile delle FMA, suor Runita Borja, nel suo intervento, ha espresso la sua approvazione per l’opzione di prendere in considerazione la situazione pandemica nella pianificazione dell’incontro.

Il programma è proseguito poi con l’intervento di suor Patricia Parraguez, FMA del Cile, che ha presentato il lavoro svolto dalla Commissione Centrale ESA nel 2020, mentre suor Brígida Pillajo, FMA dell’Ecuador (ECU), ha coordinato la presentazione delle buone pratiche realizzate nelle Ispettorie in relazione agli assi di ESA IV.

Il secondo giorno sono stati proposti due momenti formativi: “Le sfide dell’educazione in tempi di Covid e post Covid a partire dall’identità salesiana” con la presentazione di don Tarcizio Morais, del Dicastero di Pastorale Giovanile SDB, e “Lavorare in rete, accetti la sfida?”, da parte suor Parraguez.

Don Miguel Angel Garcia, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile SDB, ha tenuto il momento formativo dell’ultima giornata, sul tema: “Chiavi dell’accompagnamento salesiano in tempi di pandemia”. Tra gli aspetti menzionati nel suo intervento c’è l’invito alla “pedagogia del silenzio”.

“Cura pastorale significa anche accompagnare i processi di costruzione dell’identità personale, incoraggiare la persona e darle la forza e la guida necessarie per utilizzare nel modo più efficace le sue potenzialità personali e le sue risorse interpersonali. Anche la pedagogia del silenzio è importante, incoraggiare e favorire la calma, il silenzio... Per cercare dentro ciò che è presente in ogni giovane”.

Oltre alle varie presentazioni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di lavorare in gruppi per condividere le sfide più forti in questo tempo di pandemia, soprattutto in relazione all’accompagnamento di bambini, adolescenti e giovani, educatori e famiglie nelle diverse realtà d’America.

Tutte le presentazioni sono disponibili in rete.

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