Fondato nel 1930, il CDB ha molto contribuito alla costruzione della storia di Campo Grande e del Mato Grosso do Sul. Divenuto sin dai primi decenni un centro educativo di riferimento, è stato la culla di importanti opere salesiane come il Museo delle Culture Don Bosco, negli anni ’50, e della Facoltà “Dom Aquino” di Filosofia, Scienze e Lettere, nata nel 1962 e divenuta nel 1993 la “Università Cattolica Don Bosco” (UCDB). L’espansione dell’istituto avvenuta negli anni '80, con la costruzione del Complesso Sportivo Don Bosco – ulteriormente ampliato nel 1991 – l’ha portato inoltre a divenire il maggiore centro educativo polisportivo dello Stato.
Il progetto architettonico, perfezionato a partire dagli anni ‘30, è costituito da ampie sale, che favoriscono l’incontro e le attività della scuola. La cappella occupa la parte centrale del cortile ed è frequentata quotidianamente da studenti, collaboratori e visitatori. Il cortile coperto e le altre corti interne sono un invito naturale alla ricreazione e alle attività ludiche in compagnia. E le attività sportive e culturali, tanto care a Don Bosco, sono coltivate a tutti i livelli educativi.
Ma tutte le strutture sono poca cosa a fronte della vera unicità del CDB, che risiede nel suo carisma: “La differenza di una scuola salesiana rispetto alle altre è tutta nel modo in cui tutto si realizza: attraverso molta gioia, amore, affetto e dialogo. Un altro differenziale è il Sistema Preventivo, fondato su ragione, religione e amorevolezza. Come educatrice vedo questo sistema molto vivo e attuale nel nostro rapporto con i giovani di oggi. Attraverso questa pratica pedagogica garantiamo loro un’educazione integrale e, seguendo il grande obiettivo di Don Bosco, formiamo ‘buoni cristiani e onesti cittadini’”, spiega la professoressa Monica Brites, da 25 anni insegnante presso il CDB.
L’opera accoglie i bambini della scuola dell’infanzia, con ambienti e materiali didattici elaborati dall’editrice salesiana Edebê, che aprono molteplici possibilità di lavoro pedagogico con i più piccoli.
Alla scuola elementare, l’educazione bilingue, implementata nel 2019 in collaborazione con la Scuola Internazionale, permette l'effettivo apprendimento della lingua inglese e l'ampliamento degli orizzonti degli studenti. E il percorso educativo è segnato anche dall’accesso alle nuove tecnologie.
E alle scuole superiori le attività pedagogiche si svolgono a tempo pieno, con lezioni interattive e laboratori preparati per completare il processo di insegnamento-apprendimento.
La Pastorale scolastica, infine, coinvolge quotidianamente gli studenti nell’accoglienza, nelle celebrazioni e negli incontri per i vari livelli educativi, promuovendo feste e occasioni di formazione.
Lúdio da Silva
Fonte: Boletim Salesiano