L’idea è venuta da Vince Mahar, un allievo della scuola media inferiore “St. Dominic Savio” – presente nel medesimo complesso della “St. John Bosco”: “Sono davvero entusiasta di un orto scolastico condiviso che sarà una grande esperienza di apprendimento e contribuirà a rafforzare la nostra comunità – ha detto il ragazzo –. Di questi tempi, l’orto scolastico è una risorsa preziosa per insegnare l’importanza di una sana nutrizione”.
Attraverso gesti semplici come far crescere, cucinare, mangiare, apprendere e pensare al cibo, una persona sviluppa competenze che rafforzano il proprio bagaglio di conoscenze, accademiche e non. Un orto scolastico offre agli studenti un luogo in cui applicare i principi della botanica, della biologia, della chimica e dell’ingegneria. I giovani studenti imparano come funziona il mondo ambientale conducendo semplici esperimenti, fornendo prove e sviluppando conclusioni. Gli studenti più grandi sperimentano attività come l’innesto negli alberi, test del pH del suolo e progetti di bio-mimetismo… In sintesi, costituisce un approccio pratico, divertente e coinvolgente, che fornisce un risultato finale che nutre, letteralmente, sia la mente, sia il corpo.
Nathan Corkhill, professore di Scienze Ambientali alla “St. John Bosco”, ha commentato: “L’orto comunitario è un’opportunità unica per gli studenti di apprendere lezioni preziose dalla produzione alimentare del campus. Dalla sostenibilità delle operazioni contro lo spreco di cibo al servizio per gli altri attraverso la vegetazione coltivata localmente, il nostro orto migliorerà drasticamente la salute fisica e mentale degli studenti. Sono felice e orgoglioso di far parte di questo passo avanti ecologico”.
La crescita dei raccolti sarà pianificata in rotazioni stagionali e creerà un ambiente di apprendimento all’aria aperta per gli allievi di tutte le classi, dall’asilo alle classi superiori. Per questo, oltre ai vantaggi accademici, gli sviluppatori del progetto sottolineano anche l’educazione ambientale e i benefici derivanti in termini di sostenibilità: studenti e comunità testeranno con mano l’efficacia del compostaggio e del riciclo, così come la salubrità della stagionalità dell’alimentazione. E i prodotti della terra così coltivati verranno utilizzati per la mensa scolastica e la vendita per l’auto-mantenimento dell’orto.
La progettazione e la manutenzione del giardino sarà supervisionata dal Capo Giardiniere e agronomo paesaggista della contea di Los Angeles, Alex Aleshire. Il quale ha così commentato l’iniziativa: “In tutti i miei anni spesi per riportare gli orti nei cortili delle scuole ho visto con i miei occhi come un giardino alimentare scolastico arricchisca davvero tutti gli aspetti dell’educazione di una persona”.
La nuova iniziativa dei Salesiani degli Stati Uniti – Ovest (SUO) educa i bambini e i ragazzi di oggi affinché, crescendo, contribuiscano alle loro comunità e alla cura e alla salute della nostra Casa Comune.