“Per il salesiano la morte è illuminata dalla speranza di entrare nella gioia del suo Signore. E quando avviene che un salesiano muore lavorando per le anime, la Congregazione ha riportato un grande trionfo”, ha detto il Rettor Maggiore durante l’omelia, citando l’articolo 54 delle Costituzioni Salesiane.
“Questi momenti - ha proseguito il Rettor Maggiore - non sono per fare bei discorsi, ma per testimoniare la fede. Credo che non tutto finisca qui, credo che è vero che oggi Carlo si trovi già in Dio, e lo ringraziamo per la vita che ci ha donato, gioiosa e appassionata come salesiano di Don Bosco. È un giorno di dolore ma anche di speranza: in questo presente, che non è nostro, la morte non ha l’ultima parola, già Dio l’ha vinta con la Resurrezione e in un certo senso Carlo l’ha guadagnata. Ringraziamo Dio per averci donato la vita del nostro caro confratello”.
A ricordare l’impegno e il generoso servizio di don Carlo sono stati anche il prof. don Mauro Mantovani, Rettore dell’UPS, il prof. don Mario Oscar Llanos, Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione e don Stefano Aspettati, Ispettore della Circoscrizione salesiana Italia Centrale, del quale don Carlo Nanni è stato professore. Un saluto a don Carlo è stato rivolto inoltre dagli Exallievi salesiani che lo hanno ricordato per la sua cultura, “battagliero, concreto e pieno di slancio fattivo”.
In tantissimi, poi, hanno fatto pervenire un messaggio di cordoglio per la perdita del prof. don Carlo Nanni, l’amico dei giovani. Tra i messaggi, anche quello del card. Tarcisio Bertone che, profondamente addolorato, ha voluto ricordare “la sua schietta amicizia, la sua capacità relazionale, la sua competenza e dedizione di studioso dell’educazione al servizio della missione salesiana, della Chiesa italiana e della Santa Sede”. Al messaggio del card. Bertone, si uniscono anche quelli di mons. Adriaan van Luyn e mons. Luc Van Looy, i quali di don Carlo hanno voluto evidenziare la gioia e il suo carisma pienamente salesiano.
Nel pomeriggio del 21 luglio, sono stati celebrati i funerali anche nel paese natale di don Nanni, Ischia di Castro (Viterbo), e il suo corpo è stato poi tumulato nella tomba di famiglia.