Ad El Salvador, nella notte del 31 maggio, la tempesta ha causato 14 vittime e ingenti danni materiali, distruggendo 50 abitazioni, portando via 23 veicoli e costringendo alla fuga circa 4.000 persone. Quest’emergenza, al culmine della pandemia, preoccupa il Paese, dove i servizi sanitari sono messi a dura prova dall’avanzata di Covid-19, ha scritto il giornalista L. Muñoz.
L’Istituto Tecnico Salesiano “Ricaldone” ha aperto le sue porte per accogliere le persone in stato di necessità e funziona come centro di raccolta per l’emergenza nazionale che El Salvador sta vivendo a causa della tempesta tropicale Amanda. Un gruppo di volontari – tra cui studenti, genitori degli allievi, exallievi, insegnanti, amministratori, collaboratori salesiani e amici dell’opera – hanno aiutato la comunità salesiana a coordinare le donazioni e a consegnarle ai ricoveri temporanei assegnati alla responsabilità dell’istituto.
I Centri Salesiani della "Fundación Salvador del Mundo” (FUSALMO) hanno iniziato a fornire sostegno alle famiglie colpite. Nella prima settimana di giugno sono stati consegnati la colazione e il pranzo alle persone presenti in diversi rifugi temporanei a San Salvador. Tra questi l’“Instituto Técnico Industrial” e la Comunità “Darío Gonzáles” di San Jacinto.
Le misure solidali sono state prese nel rigoroso rispetto delle misure sanitarie attive nel Paese per Covid-19.
Molte famiglie hanno già beneficiato di cibo e vestiti, grazie al sostegno di tutte le persone che hanno fatto le loro donazioni.