Il volume presenta, anzitutto, l’approccio autore-editore affrontando l’intero percorso editoriale. Un focus poi è dedicato alla vicenda dell’editoria vaticana, vissuta in prima persona per più di dieci anni dal salesiano. Nella terza parte del libro, invece, vengono presentati alcuni scritti di autori e uomini carismatici, come Dietrich Bonhoeffer e Carlo Carretto, Karl Rahner e Enzo Bianchi, Anselm Grun e il card. Carlo Maria Martini.
“Affinché l’editoria ‘specializzata’ di cui stiamo parlando abbia nuova (e lunga) vita – scrive nella prefazione Massimo Naro, docente di Teologia sistematica alla Facoltà teologica di Sicilia –, occorre ritrovare la famosa marcia in più. E a me pare che, sotto questo profilo, l’intelligenza professionale dovrebbe accompagnarsi di nuovo, e lasciarsi ancora fecondare, da motivazioni carismatiche, che riconducono alle intuizioni e alle idealità di chi tempo fa ha iniziato le varie esperienze editoriali rappresentative del pluriforme cattolicesimo italiano”.
A proposito della “crisi di questo mondo editoriale”, Naro evidenzia che si verifica non perché “è di nicchia”: “Sta piuttosto nel suo cedimento alla tentazione del rapace e rampante qualunquismo editoriale”. Dall’autore, secondo Naro, viene indicata la necessità di “un piano di presenza culturale, animata dalle stesse case editrici mediante eventi e iniziative che aiutino i lettori a riscoprire la produzione editoriale d’impronta cattolica”.
Salvatore Sciascia editore, 136 pagine.