Durante la Messa, apertasi con una danza e un saluto introduttivo da parte di un chierico tirocinante, mons. Bala ha offerto un’omelia ricca di spunti e invitato i presenti a rivestirsi dell’armatura di Cristo e a servire il prossimo con rispetto.
Dopo il rito religioso è iniziata la celebrazione festosa: l’attuale Maestro dei Novizi, don Mathew Kannadipara, ha ripercorso brevemente la storia del Noviziato e dei suoi allievi; quindi ha ricordato e ringraziato l’Ispettore e l’Economo per la ristrutturazione dell’edificio. Ha anche parlato dei pionieri del noviziato “Sacro Cuore”, in particolare di don Benjamin Puthota, il primo Ispettore di Hyderabad, e di don John Lens, il grande missionario belga che spese gli ultimi anni della sua vita a Manoharabad.
Successivamente ha parlato anche l’Ispettore, che si è congratulato con l’arcivescovo – il quale festeggia 50 anni di ordinazione sacerdotale in quest’anno – e che poi ha lodato il lavoro della comunità attuale e di quelle passate.
Don John Samala, il primo Maestro dei Novizi, ha condiviso la sua devozione a San Giuseppe e ha menzionato tre “miracoli” che ha sperimentato a Manoharabad. I novizi si sono infine esibiti in una danza che ha emozionato tutti i presenti e il programma di felicitazioni si è concluso con un inno Don Bosco e un momento di agape fraterna.
Tutti i partecipanti alla giornata hanno apprezzato la gran cura messa da tutta la comunità nell’organizzazione pratica dei festeggiamenti; ma la comunità è stata impegnata non solo nei preparativi esteriori, anche in quelli spirituali: il Maestro dei Novizi, infatti, ha guidato l’intera comunità in un’atmosfera di preghiera, con impegni specifici per la riuscita dell’anniversario, già da un mese prima della ricorrenza.
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