Circa 15 anni fa Jairo soffriva di una malattia chiamata micetoma, che gli causò gravi danni alle ossa di gran parte della gamba sinistra, fino a quando non fu divenuto necessario amputargliela, nel maggio del 2018, per prevenire l’ulteriore diffusione dell’infezione.
Durante questo periodo, Jairo e sua moglie Elsa Gálvez, hanno cercato sostegno per ottenere una protesi, affinché Jairo potesse tornare al lavoro e sostenere le loro giovani figlie; ma non sono riusciti a ottenere l’aiuto necessario.
Elsa, venuta a sapere dello speciale natalizio di “Hola El Salvador” denominato “12 sogni” – che consisteva nel realizzare un sogno per 12 persone – ha scritto alla redazione del programma, spiegando il caso di Jairo e il suo bisogno di una protesi per tornare alla sua vita normale.
E il loro sogno è diventato realtà: perché la squadra di produzione di “Hola El Salvador” ha contattato l’Universidad Don Bosco (UDB) per unire le forze in quest’impresa e produrre una protesi per Jairo.
Carlos Zelaya, Direttore della Scuola di Ortottica e Protesi della UDB, e Elías Chacón, allievo della medesima Scuola di Ortottica e Protesi, si sono messi al lavoro e in breve tempo hanno elaborato una protesi modulare trans-tibiale, realizzata con moduli in duralluminio e acciaio inossidabile.
Cinque giorni prima della vigilia di Natale, Jairo Alemán ha ricevuto la sua protesi in dono: il sogno suo e della sua famiglia si è avverato. La sua vita da adesso è diversa, gli è stata restituita la speranza, la gioia e l’autonomia per continuare la sua attività.
L’impegno sociale verso la realtà che la circonda fa sì che l’Università Don Bosco collabori spesso con diversi enti e organizzazioni, compresi i mezzi di comunicazione, per cambiare le condizioni di vita delle famiglie più bisognose.
Inoltre, l’UDB è l’unico centro di insegnamento nel Paese che ha l’accreditamento della Società Internazionale di Ortottica e Protesi.