Isidore-Sumbisori è una casa destinata ai giovani in difficoltà. È stata fondata dalla Comunità Salesiana, che la gestisce ancora oggi, nell'ottobre 2018. La casa è nata quando don Michael Leidon Joseph, presidente del Consiglio direttivo dell'Isidore Development Association (IDA), ha invitato i salesiani a Jeju Island. Attualmente, nella casa di Isidore-Sumbisori vivono due salesiani e cinque ragazzi e il patrono di questa comunità è San Luigi Versiglia.
"Sumbisori" è la parola coreana per il suono prorompente del respiro, dopo una lunga e profonda immersione delle haenyeo (le donne sub di Jeju Island). “Così come alle sub viene promessa aria fresca dopo il tempo trascorso nel profondo, allo stesso modo speriamo che i nostri ragazzi attraversino coraggiosamente questo tempo di resistenza e un giorno escano dalle profondità dell'acqua per respirare un respiro di speranza insieme a San Giovanni Bosco”, spiegano dalla comunità di Jeju Island.
Grazie ai buoni rapporti umani e al saggio e umile approccio pastorale, don Gabriel Oh, salesiano della Casa Ispettoriale di Seoul, ha potuto guadagnare la fiducia e l'apprezzamento del clero locale, composto da 40 sacerdoti per 24 parrocchie e da 62.000 cattolici su una popolazione di 650.000.
Attualmente a Jeju Island sono presenti anche due Suore della Carità di Gesù, le FMA e ci sono due Centri dei Salesiani Cooperatori. Il clero diocesano nell’isola, tuttavia, presenta ancora alcune carenze e c’è molto da fare per migliorare le strutture destinate ai giovani a rischio, che ancora non sono ben sviluppate.
A Jeju Island si prega affinché il carisma di Don Bosco venga sempre condiviso a beneficio dei giovani in difficoltà.