Giappone – Anche un giovane del VIDES nell’Organismo Consultivo Internazionale dei Giovani

(ANS – Tokio) – Oltre a Carina Baumgartner, la 28enne austriaca del Movimento Giovanile Salesiano, nel neo-istituito “Organismo Consultivo Internazionale dei Giovani” voluto dal Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita per ottemperare alle richieste del Sinodo sui Giovani, c’è anche un altro rappresentante del mondo salesiano: è Raphael Makoto Yamada, giapponese, volontario del Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo (VIDES). Ecco alcune sue valutazioni sulla sua nomina.

Come sei stato scelto per questo Organismo Consultivo?

Ho partecipato al “Forum Internazionale della Gioventù” su indicazione dalla Conferenza Episcopale Cattolica del Giappone. Ho condiviso la situazione pastorale giapponese, in particolar modo della gioventù cattolica, e ho parlato anche delle attività salesiane e delle iniziative dell’ONG di cui faccio parte, che in Giappone è molto attiva.

Poi, verso ottobre, ho ricevuto una lettera direttamente dal Dicastero Laici, Famiglia e Vita. Mi invitavano a partecipare a questo nuovo progetto guidato da Papa Francesco, il cui scopo è continuare a promuovere il processo sinodale tra i giovani cattolici dopo Sinodo sui giovani del 2018 e la pubblicazione di Christus Vivit.

Qual è stato il tuo coinvolgimento nel processo sinodale?

Al “Forum Internazionale della Gioventù”, con altri 100 giovani di tutto il mondo, ho parlato loro del Giappone, che si trova ora ad un bivio, accoglie molti stranieri e le Chiese locali stanno diventando multiculturali. Ci stiamo spostando in una nuova dimensione dell’evangelizzazione in Giappone, con molte informazioni diffuse dalle reti sociali e molte questioni aperte a livello locale e globale.

Questo è stato sottolineato anche da Papa Francesco in diversi momenti della sua recente visita in Giappone, che ci aiuterà a cambiare l’atteggiamento della Chiesa per diventare più aperti alla diversità.

Cosa ti ha colpito della Christus Vivit?

Ho letto Christus Vivit, è un invito coraggioso ai giovani ad avere la fiducia di essere più creativi e propositivi. Papa Francesco scrive ai giovani di “essere protagonisti della rivoluzione della carità e del servizio” (CV 174). Questo mi ha colpito molto e al forum ho sentito che ha colpito anche diversi altri partecipanti.

Cosa ti aspetti dal primo incontro dell’organismo consultivo, previsto ad aprile 2020?

Spero che potremo lavorare sulle questioni pastorali di ogni Paese attraverso una piattaforma comune, un sito web, per condividere le nostre diverse sfide pastorali locali. Possiamo scambiare volontari tra di noi e ispirarci a vicenda da diversi punti di vista. Tale organismo permette a tutti noi l’esperienza di “dare” per le comunità internazionali e queste esperienze renderanno anche il Giappone più proattivo nella carità e nell’ascolto di ciò che Dio vuole.

L’Organismo Consultivo Internazionale dei Giovani sarà una delle sedi per discutere di ciò che i giovani cattolici vogliono e condividere le proprie opinioni con le persone della Santa Sede.

Come membro del Movimento Giovanile Salesiano penso che questo incontro sia importante per promuovere lo stile salesiano di “essere proattivi” nelle questioni sociali e cercare sempre di “collaborare” con chi si trova attorno a noi. Attualmente lavoro come Responsabile delle Relazioni Pubbliche presso “VIDES Japan” e vorrei entrare in contatto con altri gruppi VIDES in tutto il mondo e collaborare con loro per affrontare insieme molte sfide!

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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