Timor Est – Pastorale Giovanile e Missioni lavorano insieme in Asia Est-Oceania

13 Novembre 2019

(ANS – Dili) – È in corso di svolgimento in questi giorni (11-15 novembre), a Dili, Capitale di Timor Est, l’annuale raduno dei Delegati per la Pastorale Giovanile (PG) e per l’Animazione Missionaria (AM) della regione Asia Est-Oceania (AEO). L’incontro è guidato da don Fabio Attard, Consigliere Generale per la PG, e don Guillermo Basañes, Consigliere Generale per le Missioni, insieme ai loro collaboratori nei rispettivi dicasteri e ai coordinatori regionali don Joebeth L. Vivo (PG) e Arvin Abatayo (AM). All’appuntamento partecipa anche don Václav Klement, Consigliere regionale, e nella serata d’apertura vi è intervenuto anche l’arcivescovo di Dili, il salesiano mons. Virgilio do Carmo da Silva.

Un simile raduno ha offerto infatti la migliore cornice possibile per l’inaugurazione del nuovo Centro di Studi Filosofici “San Francesco di Sales” costruito nel complesso salesiano di Dili-Comoro. Nella serata di lunedì 11 novembre hanno così avuto luogo una solenne Eucaristia e l’atto formale di inaugurazione e benedizione, accompagnato da un’accademia culturale curata dai giovani che frequentano le opere salesiane e dai discorsi di rito delle varie autorità presenti – tra cui il Ministro dell’Educazione, Gioventù e Sport, Dulce Soares, e il Superiore della Visitatoria di Timor Est (TLS), don Apolinário Neto.

Successivamente l’arcivescovo di Dili ha anche offerto il tradizionale pensiero della “buonanotte” salesiana, presentando la realtà ecclesiale del Paese, che presenta un declino nella pratica della fede da parte dei fedeli, ma un’importante crescita delle vocazioni.

Ieri, martedì 12 novembre, è stata invece la prima giornata effettiva di lavori per i Delegati di PG e AM della regione. Per prima cosa si è iniziato con una mattinata di spiritualità, che è servita a rimettere al centro di tutti i servizi e le attività salesiane, di PG come di AM, la persona di Gesù e il carisma salesiano. Dopo momenti di silenzio, meditazione, riflessione e preghiera i circa 30 partecipanti hanno condiviso ciò per cui chiedere perdono e ciò per cui ringraziare in merito al loro impegno quotidiano.

L’allontanamento dal Signore e dai giovani, la distrazione verso i propri parrocchiani, l’orgoglio individuale o la timidezza pastorale sono stati alcuni degli errori per cui si è chiesto scusa; al tempo stesso si è lodato il Signore perché si avverte la presenza dello Spirito Santo nelle comunità e nelle iniziative salesiane, e perché i giovani, specialmente quelli più emarginati, continuano a salvare i Figli spirituali di Don Bosco.

Nel pomeriggio e in serata, infine, sono stati raccolti gli spunti che provengono dagli ultimi due Sinodi dei Vescovi: don Patrick Antonyraj ha guidato la riflessione sull’Esortazione Apostolica Post-Sinodale Christus Vivit, il testo papale che ha sintetizzato i lavori del Sinodo su giovani, fede e discernimento vocazionale; e don Martín Lasarte, che ha partecipato al Sinodo sulla regione Pan-amazzonica, ha parlato dell’impegno missionario della Congregazione tra ben 69 (su circa 350) minoranze etniche sparse tra Brasile, Bolivia, Argentina, Perù, Ecuador, Colombia e Venezuela.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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