Il dispensario medico “Don Giacomin” si trova nel complesso salesiano di Anisakan, e può contare per ora sull’encomiabile servizio volontario di due medici – Han Zaw Htun e Thu Thu Thu Nyein, marito e moglie – i quali a loro volta contatteranno altri due medici della comunità di Pyin Oo Lwin, una città vicina, dove ha sede il Postnoviziato salesiano, perché possano accompagnarli in questo servizio.
Il dispensario è aperto 3 giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 17.00 alle ore 19.00, quando le persone solitamente hanno terminato di lavorare e possono utilizzare più liberamente il loro tempo. Uno studente volontario del locale istituto salesiano si occupa di tenere i registri medici e di curare l’apparato amministrativo. Intanto il dispensario è già stato rifornito con tutte le attrezzature di base e le medicine necessarie.
La storia di questo presidio medico risale al 1957, quando l’aspirantato “Nazareth” ad Anisakan aprì una piccola infermeria per i ragazzi del “Seminario di Nazareth”, che man a mano estese i suoi servizi anche alla popolazione locale, assumendo la forma di un dispensario medico. Grazie alla regolarità e alla qualità dell’assistenza offerta ai poveri e ai malati dell’area di Anisakan, i servizi salesiani divennero un’opera sociale molto apprezzata dalle centinaia di abitanti della zona, di qualsiasi cultura e religione fossero – e per la maggior parte erano buddisti. Grazie all’interesse personale e all’impegno del compianto don Fortunato Giacomin, che operò ad Anisakan dal 1968 fino alla sua morte, nel 2000, questo ministero è cresciuto e fiorito nel tempo, mantenendo sempre un livello elevato di assistenza.
Le due ampie sale del dispensario, sito all’ingresso dell'Aspirantato “Nazareth”, erano sempre ben equipaggiate di medicinali e tre medici volontari di Pyin Oo Lwin venivano tre volte alla settimana per fare analisi e visite mediche gratuite. Quando poi essi erano assenti, era don Giacomin che distribuiva i medicinali secondo le prescrizioni mediche; senza contare che i salesiani offrivano anche il trasporto gratuito ai pazienti provenienti da lontano.
Tuttavia, a causa della scarsità di risorse economiche e di sostegno, dopo la morte di don Giacomin questo servizio alla comunità di Anisakan è andato via via scemando, fino ad arrestarsi. La riapertura del dispensario medico rappresenta perciò un ritorno alle origini, ad una tradizione di oltre 50 anni e all’eredità spirituale di don Giacomin.
Fonte: AustraLasia
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