La Congregazione Salesiana esprime il suo profondo dolore per la tragica morte del sacerdote salesiano e vuole essere vicina alla sua famiglia e ai membri della sua comunità. E mentre condanna ogni forma di violenza, riafferma la propria volontà di continuare a lavorare nei Paesi africani, soprattutto nell’ambito dell’educazione e dell’evangelizzazione dei giovani, per contribuire al loro pieno sviluppo. A volte, questo lavoro viene realizzato in situazioni molto difficili e persino ostili. Appena tre mesi fa, un altro missionario salesiano spagnolo, don Antonio César Fernández, era stato assassinato in Burkina Faso, in quell’occasione durante un attacco jihadista.
Don Fernando Hernández, nato l’8 aprile 1959, era originario di Ledesma, provincia di Salamanca, in Spagna, ma aveva studiato formazione professionale a Urnieta, provincia di Gipuzkoa, dove la sua famiglia era emigrata quando lui era giovane. In seguito, rispondendo alla vocazione salesiana, aveva studiato filosofia e teologia e venne ordinato sacerdote a Santander, nel 1991, e subito inviato in Benin come missionario.
“Era un sacerdote con una formazione tecnica, un profilo molto interessante per il lavoro che ha svolto nei luoghi a cui era stato assegnato, perché la formazione professionale è il motore dello sviluppo dei giovani studenti e del loro ambiente” hanno detto di lui i suoi confratelli.
Nell’opera salesiana di Bobo Dioulasso, in Burkina Faso, don Hernández era vicario ed economo e responsabile di un centro che accoglie allievi della scuola professionale salesiana e di altri istituti della città. La notizia del suo omicidio ha suscitato grande costernazione in tutta la Famiglia Salesiana, soprattutto in questa località del Burkina Faso dove i salesiani sono presenti dal 1994.
Il funerale e la successiva sepoltura di don Hernandez avverranno nel Paese africano, come desiderava lo stesso missionario salesiano. I funerali sono previsti per mercoledì 22 maggio, alle 9 del mattino. Successivamente, le sue spoglie mortali saranno sepolte nel cortile dell’opera di Bobo Dioulasso, per far risuonare per sempre in quel luogo le parole del Vangelo: “Se il chicco di grano che cade in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto” (Gv 12,24).
Dalla Spagna, alcuni dei suoi parenti si recheranno in Burkina Faso, accompagnati da membri della Congregazione Salesiana, per partecipare alle esequie.
