Italia – Incontro dei Salesiani Coadiutori dell’Italia Centrale
Roma, Italia – maggio 2019 - L’11 e il 12 maggio si è svolto nella comunità di San Tarcisio in Roma, il primo incontro dei Salesiani Coadiutori della Circoscrizione salesiana Italia Centrale (ICC). L’incontro è iniziato con la presentazione da parte del sig. Gioacchino Passafari, SDB, della comunità internazionale per salesiani coadiutori a Barcellona, dove i salesiani riceveranno una formazione teologica e pastorale specifica per la loro vita laicale. In un secondo momento il sig. Stefano Cartechini ha presentato la sua esperienza di Salesiano Coadiutore allenatore di calcio. Il messaggio certamente più significativo di quest’intervento è stato quello del mettere a frutto i propri doni e talenti. Una delle specificità del Salesiano Coadiutore, infatti, è proprio quello di potersi immergere nella cultura attuale e far risuonare la sua consacrazione con modi e linguaggi che sappiano parlare ad essa. Nel pomeriggio dello stesso giorno è stata la volta dell’intervento di Don Pascual Chávez, che dopo aver presentato la realtà mondiale, ha messo in chiaro che ad essere in crisi non è tanto la figura del salesiano laico, bensì quella del salesiano prete in quanto religioso, “perché – ha detto – uno dei grandi rischi è quello di ridurre il proprio ministero sacerdotale alla sola Messa quotidiana, perdendo così la sua specificità e rischiando di confondersi con quella del Salesiano Coadiutore”. A seguire i partecipanti hanno potuto ascoltare la testimonianza di quattro Salesiani Coadiutori con oltre 60 anni di professione. Nei loro interventi l’attenzione maggiore che hanno condiviso è stata quella della professionalità. In tutte le quattro testimonianze è risuonato in continuazione la necessità di essere lavoratori nel mondo, ed essere “i migliori”, proprio come Don Bosco. Il giorno seguente quattro giovani Salesiani Coadiutori hanno aiutato i loro confratelli a riflettere del perché oggi si può ancora scegliere questa strada, condividendo la propria vocazione, le proprie paure, le difficoltà e quali siano i loro sogni per l’Ispettoria. Forte è stato il richiamo alla vita comunitaria come centro della consacrazione e come luogo privilegiato della testimonianza della vita religiosa laicale. Altro punto centrale è stato il riferimento alla professionalità, tenendo presente anche i tempi attuali e, quindi, i nuovi campi d’azione in cui i Salesiani Coadiutori devono inserirsi per essere veri pastori. Come detto all’inizio, sono stati due giorni di grazia e fraternità, vissuti dai circa 30 partecipanti nello spirito di don Bosco. I Salesiani Coadiutori hanno ringraziato il Superiore della Circoscrizione ICC, don Stefano Aspettati, e il suo Vicario don Francesco Marcoccio, per aver avuto l’intuizione di organizzare questo incontro e per essere stati presenti non come maestri, ma come padri, in ascolto dei loro figli.