Il sovra-indebitamento è un fenomeno in crescita in Italia, e non è legato solo al gioco d’azzardo. Può dipendere da molti fattori, come la perdita del lavoro o le difficoltà dovute a spese impreviste, magari per affrontare cure mediche. In queste circostanze tante persone si ritrovano senza sapere più come fare e a chi rivolgersi per pagare un mutuo, le bollette, i prestiti… E c’è chi, sentendosi solo e abbandonato, riesce a contemplare come vie d’uscita solo l’accesso a prestiti usurari o addirittura il suicidio.
Le statistiche lo confermano: nel 2017 quasi la metà delle famiglie italiane ha dichiarato di avere problemi ad arrivare a fine mese e il 28,7% di esse ha dovuto chiedere un prestito bancario per far fronte alle spese. Ma non sempre il prestito viene ottenuto e per questo il 12% di queste famiglie fa ricorso agli usurai, entrando così in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Storie di tutti i giorni, fatte di povertà spesso invisibili, nascoste anche per vergogna, ma pur sempre reali.
È per arginare questo fenomeno che lo IUS-TO ha istituito il proprio sportello, e lo ha situato all’interno degli spazi della Biblioteca Universitaria, in un territorio della città, la circoscrizione 6, particolarmente colpito da problemi come il gioco d’azzardo patologico e il sovra-indebitamento.
Lo sportello dello IUS-TO è offerto da operatori volontari formati ad hoc, tra cui laureati in Psicologia dello stesso istituto, ed è gestito e supervisionato da psicologi clinici; nel caso di utenti stranieri, è previsto anche il supporto di mediatori interculturali.
Esso dapprima offre alle persone con dipendenza o sovra-indebitamento, e ai loro familiari, una prima accoglienza e sostegno psicologico; e poi favorisce il contatto con le strutture specializzate.
“La scelta di aprire lo sportello ‘Supera il GAP’ si inscrive all’interno di una precisa idea di università che vogliamo realizzare e far crescere: un ateneo a servizio del territorio e specialmente delle situazioni di svantaggio sociale che, nello spirito salesiano, intende prevenire l’aggravarsi di situazioni che disgregano il tessuto relazionale e impoveriscono l’umano. L’università serve perché produce e diffonde scienza e cultura, non solo a partire da autorevoli studi e ricerche, ma anche dall’ascolto intelligente e solidale dei molteplici ‘mondi’ in cui le persone si trovano. Se questo ascolto diviene prassi accogliente e trasformante, allora il sapere accademico assume anche un orientamento etico, che ne rappresenta l’espressione umanamente più elevata” ha spiegato il prof. Alessio Rocchi, Direttore Generale dello IUS-TO.
L’impegno dell’ateneo salesiano in questo campo è anche più ampio. Perché nell’ambito del progetto “D.REA.M.S”, portato avanti insieme all’associazione “Ylda” e sostenuto dall’Opera Avventista, vengono offerti anche percorsi e laboratori focalizzati sulle conseguenze del gioco d’azzardo, sia per giovani, nelle scuole superiori, sia per adulti e anziani, attraverso degli aperitivi “a tema”, gratuiti ed itineranti.
Al termine di tali percorsi, peraltro, è già previsto un evento conclusivo volto a sollecitare il protagonismo di tutti gli attori coinvolti e ad offrire occasioni di confronto intergenerazionale.
Lo sportello dello ISU-TO è aperto due volte a settimana (martedì e mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 18). Per fissare un appuntamento, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 011 0447748 (con segreteria attiva h24).
