Ogni giorno per la PARA è visto come un’opportunità per promuovere la dignità di tutti gli esseri umani e la parità di genere. Il 4 marzo, Giornata Mondiale della lotta contro lo Sfruttamento Sessuale, è stata un’importante occasione di sensibilizzazione alle attività dell’ONG; così come lo è stata il 10 marzo, Anniversario della nascita di Savitri Bhai Phule (1831-1897), che diede inizio alla prima scuola femminile in India (1848) e che fu una riformatrice sociale impegnata contro la discriminazione di casta e di genere.
L’8 marzo, ovviamente è stata la Giornata Internazionale della Donna; mentre il 24 marzo si è celebrata la Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle violazioni dei Diritti Umani e per la dignità delle Vittime; e il 25 marzo, Giornata internazionale della memoria delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi, si rinnova oggi per le tante donne e bambine trattate ancora come schiave.
Per tutte queste buone ragioni, il 23 marzo si è tenuta a Ravulapalem una tavola rotonda che ha visto la partecipazione delle donne leader dei villaggi circostanti e delle commissioni “Mandala” per il contrasto alle discriminazioni, insieme ad alcuni uomini attivi nelle attività di sensibilizzazione e promozione sociale della donna.
Attraverso gli interventi di diversi relatori, che hanno interpretato i temi delle diverse giornate, è stato affrontato il tema guida della tavola rotonda, “#Balanceforbetter”, relativo al cammino da compiere verso un’autentica parità di genere.
Tra i numerosi interventi c’è stato chi ha ricordato il prezioso ruolo dei Club per i Diritti Umani nell’educare le bambine a far valere i loro diritti; chi ha citato l’esempio del neo-santo Óscar Arnulfo Romero per la battaglia della giustizia; e chi ha presentato diverse, toccanti testimonianze sulla condizione di schiavitù vissuta da tante domestiche nei Paesi del Golfo.
L’incontro si è concluso con l’impegno dei partecipanti a sostenere la campagna per rendere i loro villaggi dei luoghi con incidenza “0” di violenza domestica e sfruttamento sessuale.