Dopo aver ascoltato la storia personale di Augusta Ngombu-Gboli, e aver ricevuto da lei una copia del documentario “LOVE” e del libro “Girls with no name”, la Presidente ha osservato che ora tutte le ragazze hanno dei nomi e dei volti, come lei, per trasformare la realtà, dato che lei stava dando loro un nome e una voce attraverso il coraggio della sua testimonianza.
Augusta, da parte sua, le ha raccontato la sua storia personale e il cambiamento intercorso, dalla strada e dalla prostituzione all’essere oggi un’insegnante e un’imprenditrice grazie all’opera salesiana “Don Bosco Fambul”, attiva a Freetown, Sierra Leone. Quindi ha anche aggiunto che il suo sogno è quello di aprire un ristorante e poterla invitare a mangiare lì.
La presidente, visibilmente commossa, ha risposto di avere una figlia di 27 anni e ora di averne un’altra in Sierra Leone, chiamata Augusta, e che naturalmente l’avrebbe aiutata, al punto che le ha dato il suo numero di telefono personale e l’indirizzo e-mail per tenersi in contatto. Augusta voleva inginocchiarsi davanti a lei – come si fa in Africa in segno di gratitudine – ma alla fine l’ha abbracciata, in lacrime, mentre la sua “nuova” madre la consolava e la incoraggiava.
La delegazione ha poi avuto l’opportunità di spiegare il lavoro salesiano in varie parti del mondo: in Sierra Leone, attraverso “Don Bosco Fambul”, presentato da don Jorge Crisafulli; nei pressi delle stazioni ferroviarie d’Italia, da parte dei “Salesiani per il Sociale”, grazie a don Carmine Ciavarella; nella sensibilizzazione sulla realtà dei migranti, tramite il gioco “In viaggio con i migranti” dell’Ispettoria FRB, illustrato dal sig. Pierre-Jean Allard, SDB; e nello sforzo istituzionale in corso presso le istituzioni europee, con iniziative come la presentazione di “LOVE”, a cura di “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria Salesiana di Madrid.
La dott.ssa Coleiro Preca ha ringraziato i Salesiani per il loro lavoro e ha offerto suggerimenti e raccomandazioni istituzionali per aumentare l’impatto dell’azione educativo-pastorale. P. Don Antoine Farrugia, Salesiano di Malta, da parte sua ha spiegato il lavoro legislativo che sta svolgendo a favore dei giovani in difficoltà che stanno lasciando le strutture residenziali, ricevendo il sostegno del Presidente.
Al momento del congedo, anche lo staff di fiducia della Presidente ha abbracciato Augusta e l’ha ringraziata per la sua testimonianza e fortezza e l’ha incoraggiata a realizzare il suo sogno. Un momento emotivo per tutti, compresa la Presidente, e che ha incoraggiato tutti i presenti a continuare il lavoro sia “sul campo”, sia nelle sedi istituzionali e nelle organizzazioni internazionali.
Insomma, un’altra lezione di vita… da Augusta e dalla Presidente di Malta.
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