Nei cinque giorni del Boscorre sono state molte e diverse le attività realizzate dai partecipanti. Seguendo la pedagogia tipica scout, ogni giorno i ragazzi e i loro educatori hanno animato la vita del campo, con i suoi ritmi e rituali, e hanno preparato strutture in legno utili per giocare e per realizzare varie dinamiche.
Inoltre, ogni argomento del tema guida del campo – Salute, Armonia, Santità – è stato approfondito sia attraverso delle sessioni informative, sia realizzando delle opere artistiche e culturali.
Tutti insieme i partecipanti hanno atteso con una serata festosa l’arrivo del nuovo anno 2019, ricevendo poi un breve input spirituale poco dopo lo scoccare della mezzanotte.
Nella giornata del 1° gennaio, i quasi 5mila partecipanti hanno organizzato 20 giochi-avventura, come attraversare ponti di corda, arrampicarsi, fare percorsi tra gli pneumatici… In questa maniera il nuovo anno si è aperto all’insegna del divertimento e dell’armonia tra i ragazzi e con la natura.
Il momento topico del 13° Boscoree Nazionale è stata la grande marcia per la pace realizzata nella giornata del 2 gennaio, aperta dal famoso attore di Bollywood e simpatizzante dell’opera saleisana, Boman Irani. “Ho viaggiato per il mondo, sono stato in tanti luoghi e ho visto tante culture diverse, ma non è frequente che io vada in un posto e veda lì riunite tutte le culture dell’India” ha manifestato la star cinematografica. Che poi ha aggiunto: “Ragazzi, per favore, proteggete la vostra innocenza… E costruite un’India migliore, un’India armoniosa, un’India pacifica”.
Durante la parata gli scout e le guide, vestiti in abiti tradizionali, attraverso cartelli, striscioni e canti, hanno portato un messaggio di pace e armonia alla gente di Nashik, sottolineando il valore della pacifica convivenza come essenziale per la costruzione della nazione indiana. La lunga sfilata è poi terminata in serata presso l’istituto salesiano, dove è stata recitata una preghiera interreligiosa.
Nell’ultima giornata, durante le attività conclusive, è stata presentata una ricerca sui figli dei lavoratori edili immigrati di sei città dell’India, opera di don Ajoy Fernandes, Direttore del Centro di Ricerca Don Bosco (DBRC) di Mumbai.
Infine, dopo i saluti e i ringraziamenti delle varie personalità coinvolte nell’organizzazione del Boscoree, don Kanaga ha consegnato tre indicazioni a scout e guide salesiani dell’India: “Voi siete il futuro del Paese, quindi è vostro dovere essere responsabili, prendervi cura dell’ambiente e coltivare il rapporto con Dio”.
Fonte: Don Bosco India
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