“La delegazione della CBCI ha espresso la profonda preoccupazione e angoscia della Chiesa cattolica in India per la sorte di don Tom, di cui, a 29 giorni da quel triste avvenimento, si ignora dove si trovi” afferma il comunicato emanato dai vescovi indiani.
La delegazione ha anche richiesto al Ministro di fare un po’ di luce sul mistero che coinvolge il rapimento di don Tom e sulle sue attuali condizioni, soprattutto in considerazione delle voci incontrollate sul suo conto diffuse in India e all’estero.
“L’on. Swaraj ha categoricamente assicurato alla delegazione che don Tom Uzhunnalil è vivo e che il governo sta adottando tutti i mezzi possibili per la sua liberazione, rapida e sicura. Il Ministro ha anche detto che i dettagli dei negoziati e gli aspetti tecnici non possono essere divulgati ora, in quanto metterebbe in pericolo lo stesso processo di rilascio” prosegue la nota, a firma di mons. Joseph Chinnayyan, Vice-Segretario Generale della CBCI.
“La sig.ra Sushma Swaraj ha anche condiviso con la delegazione gli strenui sforzi intrapresi dal Ministero degli Affari Esteri, e da lei personalmente, per procurare un canale sicuro per sr Rema, l’unica suora superstite dell’attacco terroristico in Yemen. Il Ministro ha anche detto che le voci incontrollate relative a qualsiasi danno recato a don Tom sono totalmente prive di fondamento” è scritto ancora.
I membri della delegazione hanno espresso la loro sincera gratitudine e quella di tutta la Chiesa in India per le varie misure adottate dal Governo indiano e, in particolare, dal Ministro degli Esteri, per rintracciare e salvare don Uzhunnalil.