Il testo di don Kavalakatt è un volume prezioso, di diverse centinaia di pagine, dove viene ricapitolata la storia del dialogo interreligioso nell’epoca del post Concilio Vaticano II. Esso contiene infatti uno studio sulle vie della salvezza divina dei non cristiani attraverso l'esame del pensiero dei Padri conciliari grazie alle ricerche effettuate sui documenti: Ad Gentes, Gaudium et spes, Lumen gentium, Dignitatis Humanae, Nostra aetate e le diverse interpretazioni di questo approccio alla luce delle linee guida stabilite dalla Dominus Iesus.
Si parte proprio dalla missione, dall’annuncio della Salvezza con le pagine dei lavori conciliari e si passa attraverso il concetto di libertà religiosa, che, scrive l’autore “non è un elemento esteriore, ma un postulato intrinseco della missione”.
La seconda parte entra nel vivo della ecclesiologia e del mandato missionario che vincola la Chiesa perché nessuno è realmente escluso dalla salvezza. “La Chiesa è sacramento universale di salvezza” e “Le speranze di un mondo più umano non si possono soddisfare senza Cristo, senza accogliere la sua grazia che opera in maniera invisibile nel cuore id ogni uomo di buona volontà”, viene ricordato.
Si arriva così alla Nostra aetate e al Magistero post conciliare con degli interessanti capitoli sulla salvezza nelle grandi religioni non cristiane come Islam, induismo e buddismo, oltre ovviamente ad un ampio capitolo sulla Salvezza secondo gli ebrei nell’Antico Testamento.
Il Magistero dei Pontefici da Paolo VI a Benedetto XVI accompagna il lettore alla Dominus Iesus tramite la lettura della teologia contemporanea.
Il documento è esaminato in chiave storica, dottrinale e pastorale e un’ampia parte del volume è dedicata al dibattito nato dopo la pubblicazione del testo nel 2000. Sono riportate le reazioni di ogni confessione cristiana e delle altre religioni. Insomma un testo che non chiude il dibattito, ma anzi apre la possibilità di un concreto dialogo tra cristiani e tra cristianesimo e altre religioni.
Infine il testo apre la porta del Magistero di Papa Francesco. Una riflessione sul tema della salvezza alla luce dell’insegnamento e dei viaggi apostolici del pontefice argentino.
L’ultimo capitolo è una provocazione fin dal titolo: “I tempi sono maturi per indire un nuovo Concilio generale della Chiesa?”
“Un punto deve rimanere assolutamente chiaro – scrive il cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nella prefazione – il modo e le vie della salvezza per coloro che non conoscono Cristo non possono essere considerate come alternative a quest’ultimo. Si tratta del modo di raggiungere la salvezza di Cristo, o forse meglio di essere raggiunti da questa”.
Il volume è completato da una ricca bibliografia che lo rende un vero e proprio punto di riferimento per chiunque voglia approfondire il tema.
Don Abraham Kavalakatt SDB (Ezhacherry – Kerala, India 1954), è salesiano dal 1975. Ha conseguito il Dottorato in Teologia dogmatica presso la Facoltà di Teologica dell’Italia Centrale a Firenze, la Licenza in Teologia spirituale presso l'Università Pontificia Salesiana a Roma e i Masters in Counselling e in Arti grafiche. Ha svolto per diversi anni il servizio di Superiore delle comunità salesiane, Direttore della pastorale giovanile, Predicatore di ritiri e guida spirituale a religiosi e laici, Direttore del Centro di spiritualità salesiana e Comunità salesiana di Loreto. È stato anche professore e preside. Attualmente è Direttore commerciale della Tipografia Poliglotta Vaticana. Tra i suoi libri: Factory Administration and Business Management (1986); A shot on the eye is more than thousand words: Design and Colours (1987); L'Apostolo Tommaso e il suo cammino di fede (2013).
Libreria Editrice Vaticana (LEV), 750 pagine.