I partecipanti si sono preparati per un anno, i loro allenatori li hanno incentivati a giocare di squadra, rispettare le regole del gioco, insegnando loro a respirare, dominare le loro emozioni e godere del gioco indipendentemente dal vincere o perdere una partita.

Il calcio, che tanto appassiona qualunque bambino o adolescente, è parte della proposta educativa salesiana. Uno strumento chiave che fomenta il buon uso del tempo libero e trascende nell’associazionismo, nell’organizzazione e nel protagonismo.
Il “Mundialito Salesiano” è un incontro sportivo di carattere formativo, al quale partecipano bambini e adolescenti in situazione di rischio, provenienti dalle strade in cui vivono di Ambato, Esmeraldas, Santo Domingo, San Lorenzo, Quito, Cuenca e Guayaquil, città dove il “Proyecto Salesiano” lavora con loro.

Quest’anno la sede è stata Guayaquil, gli educatori hanno preparato tutta la logistica che richiede un campionato di questo tipo. Hanno preparato alloggi, cibo, regolamento per le partite, congresso tecnico, reclutamento degli arbitri e attività complementari di accompagnamento salesiano.

L’appoggio dell’Ispettoria salesiana dell’Ecuador, dell’Università Politecnica Salesiana, delle ONG e il contributo di altre opere del Paese, hanno reso possibile lo sviluppo annuale dell’evento sportivo.
Il “Mundialito Salesiano” è un’esperienza significativa nella vita di ognuno dei giocatori, consente loro di mettere in pratica la tecnica e tattica calcistica difendendo la bandiera della propria città. Fanno conoscere anche la loro cultura, condividendola con i propri amici che provengono da altre regioni geografiche, visitano i luoghi turistici e gli stadi sportivi più importanti del paese, conoscendo anche giocatori professionisti che sono un esempio per loro. Esperienze di questo tipo, per i giovani in situazione di rischio diventano forza e motore per andare avanti in mezzo a tanti problemi.

Il “Mundialito Salesiano” per i bambini e bambine di strada si è concluso il 21 luglio. I partecipanti sono ritornati alle loro realtà, alcuni con medaglie e trofei e altri con grandi amicizie forgiate in questo contesto. Di sicuro, ognuno di loro porta con sé esperienze positive, insegnamenti e ricordi che ispireranno cambi favorevoli nelle loro vite.

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