La Formazione Professionale di base si sta consolidando in Spagna non solo come un mezzo per far recuperare la formazione a quegli studenti che non hanno completato l’Educazione Secondaria Obbligatoria (ESO), ma anche per ottenere un inserimento sociale e professionale. Per questo motivo i Salesiani si impegnano a fondo in questo metodo educativo, che risponde alla loro missione di formare e accompagnare i giovani più bisognosi sulla strada verso un futuro migliore.
È a motivo di tutto ciò che il centro salesiano di Carabanchel è divenuto, venerdì 4 maggio, il centro della grande celebrazione della formazione professionale di base salesiana, per un incontro senza precedenti in Spagna, un’iniziativa che mira a mostrare il potenziale di questi studenti nonostante tutte le difficoltà che essi affrontano.
Gli allievi dell’istituto anfitrione hanno animato l’incontro con l’organizzazione di varie attività sportive. L’incontro è stato infine chiuso nell'auditorium con la presentazione di riconoscimenti a tutti i centri partecipanti e i premi ai tre progetti più apprezzati dalle giurie.
Da parte sua, Fernando García, coordinatore delle scuole dell’Ispettoria salesiana “San Giacomo il Maggiore”, ha sottolineato il carattere familiare e festoso dell'incontro; mentre José Antonio Poveda, Segretario Generale delle scuole cattoliche di Madrid, si è congratulato con gli studenti per il loro lavoro e li ha incoraggiati ad andare avanti.
Reazioni positive ci sono state anche da parte delle autorità politiche presenti. “Congratulazioni agli insegnanti, agli studenti e ai centri salesiani per quest’iniziativa relativa ad una fase educativa centrale”, ha scritto sul suo account Twitter il dott. Ismael Sanz, Responsabile per le Borse di Studio e l’Aiuto alla Formazione della Comunità di Madrid; a lui ha fatto eco, sempre su Twitter, la Direttrice Generale aggiunto dell’Educazione Privata e Concertata, dott.ssa Ileana Guaita, che ha scritto: “siamo rimasti colpiti dal fantastico lavoro che svolgete e da come i vostri studenti si sentono così orgogliosi e motivati a ‘imparare facendo’. Congratulazioni!”