di Jennifer Passerino
L’esperienza missionaria è stata guidata da don Matthew DeGance, SDB, Direttore della parrocchia dedicata a San Filippo Benizi a Belle Glade, in Florida, che ha iniziato a promuovere viaggi missionari a Haiti tre anni fa, quand’era ancora attivo a Ramsey. L’esperienza missionaria ha infatti potuto contare anche sul contributo di otto giovani adulti della parrocchia di Belle Glade.
I momenti più significativi del viaggio sono stati trascorsi presso il centro d’accoglienza per adulti e la casa per minori dei Missionari dei Poveri a Cap-Haitien. Gli 80 ospiti accolti nella prima delle due comunità sono persone con qualche forma di disabilità fisica o anche mentale. Gli studenti hanno trascorso il loro tempo accudendo gli ospiti della struttura, occupandosi sia di servizi pratici, sia di manifestare attenzione umana: li hanno aiutati a mangiare, a radersi la barba, a tagliarsi i capelli e le unghie, ma hanno anche comunicato e interagito con loro.
La casa per minori ospita invece circa 30 bambini, disabili e non. Anche qui la cura umana prestata dai ragazzi è stata integrale: la delegazione salesiana ha aiutato i bambini – alcuni dei quali completamente bisognosi di assistenza – a fare il bagno, a dare loro da mangiare… E, ovviamente, a giocare e a manifestare una presenza amica a tutti loro.
Con entrambi i gruppi i ragazzi hanno condiviso sorrisi, risate e preghiere. “Era quasi impossibile guardare la fragilità di coloro che stavamo servendo e non riconoscere al tempo stesso le nostre fragilità”, ha commentato il sig. Travis.
Anche altri eventi avvenuti nella settimana di missione hanno profondamente toccato gli allievi salesiani. Ad esempio, in occasione di due funerali a cui hanno assistito, uno per un bambino e l’altro per una donna anziana, tutti sono rimasti commossi dalla dignità con cui la comunità ha accompagnato i defunti con preghiere e deferenza.
Infine, il gruppo ha anche avuto modo di conoscere don Attilio Stra, salesiano missionario a Haiti, e grazie a lui anche il suo servizio ai bambini di strada nei pressi del complesso salesiano. Tra i numerosi spunti di riflessione offerti dal Salesiano, uno ha colpito più di tutti i presenti, cioè quando don Stra ha raccontato il momento in cui vide chiaramente come venivano trattati i bambini di strada e disse a se stesso: “D’ora in avanti non gli darò più soldi, gli darò la mia vita”.
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