Dopo la presentazione di ciascun membro della comunità salesiana di Timor Est, Don Ángel Fernández Artime ha contestualizzato questo incontro: dal Capitolo Generale 27 ad oggi ha già incontrato i Salesiani di 59 Ispettorie e 70 diversi paesi. “Sebbene celebriamo la festa di Don Bosco lontano da Valdocco, tutti noi siamo nati come Salesiani Don Bosco grazie allo Spirito Santo” ha esordito il Rettor Maggiore.
Quindi ha condiviso sei punti fondamentali sulla bellezza e il futuro della Congregazione nel mondo e anche a Timor Est: “Abbiamo un grande futuro in questi due paesi della Visitatoria ITM, Indonesia e Timor Est. Ma c'è una condizione: abbiamo bisogno di una chiara visione carismatica!”. E per questo Don Á.F. Artime ha continuato a spiegare come le attuali sfide della Congregazione debbano diventare motivazioni per la crescita carismatica.
Tra i principali punti sottolineati c’è stata la necessità di crescere nella comunione fraterna, la crescita nell’identità salesiana, una solida preparazione dei giovani confratelli. Anche l’importante ruolo dei Salesiani Coadiutori per il futuro del carisma a Timor Est è stato sottolineato con vigore, e tutti hanno battuto le mani per i 15 Coadiutori presenti in sala.
Con passione il Rettor Maggiore ha anche sottolineato il futuro dei Salesiani di Timor Est: “Il vostro futuro è in uno stile di vita semplice, un’Ispettoria che viva con e per i poveri! Questa è la vostra principale forza. Il vostro tesoro è la missione per la gioventù umile e povera. Non lasciarti fuorviare!”.
La conclusione del discorso è stata centrata sul discernimento vocazionale e l’accompagnamento di tutti i Salesiani, con punti ben chiari sulle possibili problematiche e i rimedi per la comunità salesiana mondiale.
Hanno fatto, infine, seguito alcune domande, alle quali il Rettor Maggiore ha risposto con franchezza, evidenziando la buona condizione generale della Congregazione Salesiana nel mondo e anche il dovere di costruire solide fondamenta per la futura Ispettoria di Timor Est.
Fonte: AustraLasia