Perché avete lanciato GOFASSS? A quali bisogni risponde?
In Francia il mondo della formazione professionale sta cambiando, in particolare per quanto riguarda i requisiti di qualità e il finanziamento. Nella rete salesiana francese esiste un numero significativo di organizzazioni di formazione sanitaria e sociale che condividono gli stessi problemi e le stesse richieste. Unendoci insieme, cerchiamo di rispondere uniti alle questioni comuni: potremmo concepire insieme moduli di formazione per affrontare l’autismo, il supporto alle persone con disabilità, con l’Alzheimer… E a maggior ragione se condividiamo già la stessa “fibra” salesiana, differenziandoci così da altre realtà proprio per la nostra specifica pedagogia.
È in gioco la sopravvivenza?
GOFASSS è fatto per lavorare come Famiglia Salesiana e per arricchirci l’un, l’altro. (…) La sfida è offrire una formazione di qualità con i tratti tipici salesiani. E questa la posta in gioco! Le riforme sul finanziamento delle formazioni ci fanno attraversare una tempesta, ma la sfida di GOFASSS va ben oltre la semplice sopravvivenza finanziaria. Le organizzazioni salesiane già ora rispondono alle esigenze di formazione del loro territorio, ma arricchendoci gli uni, gli altri, con la nostra esperienza, potremo rispondere meglio a tali domande.
Al lancio avete invitato anche i formatori dell’azione socio-sanitaria…
GOFASSS può funzionare solo se c’è una comunità di formatori e attori che lavorano insieme. Quest’incontro di formatori vuole creare coesione e dinamiche di rete. Ci si può anche aspettare che in futuro quando si ricercherà un formatore con una competenza specifica, lo si possa trovare all’interno della propria rete… vedremo allora il potenziale nelle nostre case! Cercando i nostri formatori nei nostri centri di formazione e tra il personale educativo, abbiamo una grande capacità di innovazione in termini di educazione e pedagogia, sempre mantenendo la fibra salesiana! Un’innovazione che può essere al servizio della nostra formazione, del nostro personale e dei nostri destinatari.
Attualmente le opere salesiane nell’Ispettoria FRB sono organizzate attraverso due reti, quella per i centri educativi (51 centri, tra cui alcuni con strutture socio-sanitarie); e quella per le opere di azione sociale (53 stabilimenti), che dallo scorso gennaio si sono riorganizzate nella nuova rete “Don Bosco Action Sociale”.
Il GOFASS si compone al suo interno di altre 7 entità sparse su tutto il territorio dell’Ispettoria e fa a sua volta a capo alla rete “Don Bosco Action Sociale”. Il suo scopo è sviluppare una dinamica salesiana nella Formazione Professionale dei settori educativi dell’azione sociale e socio-sanitaria. Un comitato direttivo coordina la sua attività, in particolare per consentire l’organizzazione di giornate di studio e gruppi di lavoro, mentre è in via di costituzione un comitato scientifico che ne orienti le attività di ricerca.
Fonte : Don Bosco Aujourd’hui