Sono innumerevoli i disastri e le situazioni di emergenza che periodicamente avvengono in tutto il mondo, portando via con sé vite umane e lasciando sul campo paura e distruzione. In moltissimi casi i Salesiani sono accanto alla povera gente ad aiutare.
Solo per citare alcuni esempi, l’Ispettoria di India-Calcutta è impegnata nella ricostruzione delle scuole in Nepal, dopo i terribili terremoti del 2015; la Visitatoria di Haiti è alla prese con i danni generati dall’uragano Matthew dell’ottobre 2016 – sopraggiunto su un paese già devastato dal sisma del 2010; le comunità salesiane nell’Ispettoria dell’Africa Est sostengono gli sfollati interni che fuggono dai conflitti armati e le persone colpite dalla carestia nel Sudan del Sud e dalla siccità nel Kenya del Nord.
La comunità “Don Bosco Fambul” a Freetown, Sierra Leone, nell’Ispettoria dell’Africa Occidentale Anglofona ospita 300 bambini e bambine, giovani e famiglie rimasti privi di tutto a causa dalle frane di fango registratasi nello scorso agosto; l’Ispettoria di Città del Messico assiste le persone colpite dai terremoti di settembre 2017; mentre l’Ispettoria delle Antille è impegnata a portare aiuto e ricostruzione a Puerto Rico, devastato, sempre a settembre 2017, dal ciclone Maria, che oltretutto ha danneggiato direttamente 6 comunità salesiane.
A fronte di tutte queste situazioni, e grazie all’esperienza maturata negli anni, la Congregazione Salesiana si sta adoperando per facilitare una risposta più efficace e coordinata a livello mondiale da parte delle organizzazioni salesiane nei confronti dei disastri naturali e provocati dall’uomo. In tal senso un passo importante è stata la nomina, avvenuta proprio quest’anno, di don George Menamparampil, del Settore Missioni, come Coordinatore per la risposta internazionale dei Salesiani alle emergenze.
Mentre è nella fase ultima di stesura e traduzione il documento, elaborato dal DBN, dal titolo “Meccanismo in risposta alle emergenze”, che è stato apprezzato dal Consiglio Generale della Congregazione Salesiana e sarà inviato a tutte le Ispettorie dall’inizio del prossimo anno, accompagnato da un piano di formazione per la sua concreta attuazione.