Il coordinatore nazionale della Protezione civile messicana, Luis Felipe Puente, ha affermato che le vittime registrate sono state 86 a Città del Messico, 71 nello Stato di Morelos, 43 in quello di Puebla, 12 nello Stato del Messico, 4 in quello di Guerrero e una in quello di Oaxaca.
Purtroppo almeno 25 bambini sono tra le vittime del sisma, a seguito del crollo della scuola “Enrique Rebsamen”. Attualmente sono in corso le ricerche di sopravvissuti.
Poco dopo il terremoto i Superiori delle due Province del Messico, don Hugo Orozco Sánchez, Ispettore di Messico-Guadalajara (MEM), e don Gabino Hernández Paleta, Ispettore del Messico-México, hanno inviato un comunicato per informare sulla situazione dei Salesiani e delle opere salesiane in tutto il Messico, affermando che non vi sono stati danni alle persone e che i danni alle cose saranno quantificati in una data successiva.
Don Ignacio Ocampo Uribe, Vicario di MEM, da parte sua ha diffuso un messaggio nel quale si afferma: “abbiamo avuto comunicazione con tutte le nostre comunità e, grazie a Dio, tutti i fratelli, i collaboratori e i destinatari delle nostre opere stanno bene dopo il terremoto. Sappiamo che alcune delle nostre case sono state colpite. L’Ispettore (che è a Torino, in Italia) mi chiede di invitarvi alla preghiera, alla calma e alle dovute analisi per verificare il danno delle opere e non esporre nessuno ai pericoli”.
Di fronte a un evento simile è stato inviato anche un appello alla preghiera. “Pregate particolarmente per queste persone e per coloro che lavorano intensamente nei servizi di emergenza – prosegue –. Che sappiano essere testimoni di serenità, conforto e speranza. Continuiamo a ringraziare la Beata Vergine di Guadalupe per la sua protezione materna e a chiedere la sua intercessione per le vittime”.
Nelle prossime ore le opere salesiane saranno impegnate a fornire sostegno non solo materiale, ma soprattutto supporto spirituale e umano, alle tante persone che hanno perso la pace e la serenità.