I Missionari della Misericordia sono stati inviati dalla Santa Sede in tutto il mondo “per essere segno vivo dell’accoglienza del Padre verso tutti coloro che cercano il suo perdono” e per svolgere altre opere di misericordia. I Missionari serviranno nella propria diocesi, ma possono anche essere invitati da altri vescovi per effettuare iniziative specifiche per il Giubileo, con una particolare attenzione al sacramento della Riconciliazione, dato che il Papa ha concesso loro di assolvere da quei peccati che normalmente possono essere assolti solo dalla Santa Sede.
Don Cruz ha desiderato lui stesso proporsi come Missionario della Misericordia, in risposta all’appello del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, la struttura vaticana che organizza il Giubileo; successivamente la sua candidatura è stata avallata da don Godfrey D'Souza, Ispettore di Mumbai, suo Superiore; e dal card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai.
Nei giorni in cui era a Roma per partecipare all’invio dei Missionari, don Cruz ha potuto aderire a varie iniziative pensate apposta per loro. Così, ad esempio, ha potuto varcare la Porta Santa nella Basilica di San Pietro durante una processione con la croce e ha venerato le reliquie di San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo – due santi proposti ai Missionari come modello perché noti e validi confessori.
Inoltre Papa Francesco ha concesso un’udienza speciale ai Missionari della Misericordia e don Cruz conserva nel cuore le parole del Papa sulla “maternità della Chiesa e la necessità che essa sia presente nel confessionale” e l’invito ai confessori “a coprire il peccatore con la coperta della misericordia, perché non si vergogni più”.
Don Cruz ha già dato la sua disponibilità al card. Gracias per le iniziative dell’arcidiocesi di Mumbai; ha programmato una serie di attività come pellegrinaggi, ritiri e liturgie penitenziali per gli studenti cattolici del Centro Don Bosco per l’Apprendimento di Kurla, dove risiede; e altri servizi per le comunità del “Don Bosco Youth Services” e la parrocchia salesiana di Kurla.
Inoltre è attivo anche su Facebook dove ha aperto il gruppo “Face of Mercy” (il Volto della Misericordia), cha conta già quasi 1000 membri