di don Janos Andrasfalvy, SDB
Dopo la preghiera delle lodi e la meditazione, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, SDB, ha presieduto la celebrazione eucaristica, nella quale don Francesco Cereda, suo Vicario, ha tenuto l’omelia.
All’inizio delle sessioni, l’Ispettore ungherese, don Béla Ábrahám, ha salutato tutti i partecipanti con grande fraternità. Ha fatto riferimento alla figura di Sant’Adalberto, patrono del centro in cui ha luogo la visita, esprimendo la propria soddisfazione nel vedere tanti Salesiani radunati insieme in Ungheria come non accadeva dalla beatificazione di Stefano Sándor, martire, Salesiano Coadiutore. “Questa esperienza ci dà un grande coraggio e rinnova in noi la speranza che i Salesiani ungheresi prima o poi saranno tanto numerosi come oggi in questa sala” ha commentato l’Ispettore.
Successivamente il Rettor Maggiore ha sottolineato che quella in corso è già la settima Visita d’Insieme che viene realizzata e che rappresenta un momento importante di cordialità e comunione. Quindi ha rimarcato che il Santo Padre ha fortemente incoraggiato i Salesiani a partecipare intensamente al Sinodo sui Giovani e ha aggiunto che durante uno degli ultimi incontri il Papa, un po’ emozionato, gli ha detto: “Parlate alla Madonna di me”.
Il Consigliere regionale, don Tadeusz Rozmus, ha poi presentato la relazione sullo stato della regione; in seguito i rappresentanti delle varie Ispettorie hanno dialogato sui temi d’attualità per la Congregazione, nella realtà della regione Europa Centro e Nord – Settore Est.
Nel pomeriggio il Vicario del Rettor Maggiore, don Cereda, ha esposto il ridisegno delle presenze nelle Ispettorie. È seguito il consueto dialogo per gruppi e poi il dibattito in assemblea.
Il Rettor Maggiore ha infine concluso la giornata con un intervento di sintesi, riferendosi alle relazioni e alle condivisioni emerse durante i lavori, e ha sottolineato alcune questioni di attualità, di livello globale e locale.