È noto che Don Bosco amasse camminare e organizzare gite e passeggiate con i suoi ragazzi: cammini che avevano un valore pedagogico e creavano comunità. Lui stesso, un po’ per necessità, un po’ per passione, aveva percorso sin da piccolo le varie strade che legavano i luoghi della sua crescita: Castelnuovo, Moncucco, Chieri, Torino…
Oggi quest’importante eredità culturale e storica viene tutelata e valorizzata attraverso dal progetto “Strade di colori e sapori”, sorto nel 2006 su iniziativa della Provincia di Torino e di altre realtà amministrative locali per promuovere il territorio collinare della zona sud di Torino e le sue propaggini.
In quest’ottica è stata sviluppata anche la guida al Cammino di Don Bosco: corredata da una cartina in scala 1:25.000, descrive i tre percorsi del cammino – l’alto, il medio e il basso – per un totale di 165 km di itinerari, che si prestano ad una grande varietà di utilizzazioni, dalla passeggiata di un giorno ai trekking di più giorni con pernotto nelle strutture del luogo, e che possono prevedere il rientro a Torino con percorso ad anello.
Per ognuna delle tappe dei tre percorsi sono riportate la descrizione dell’itinerario, una scheda tecnica – con informazioni su luogo di partenza e di arrivo, lunghezza, dislivello, difficoltà, disponibilità di acqua sul percorso, punti di ristoro e strutture ricettive per il pernottamento – e le schede sulle peculiarità ambientali, storiche, artistiche e architettoniche dei luoghi toccati lungo la tappa.
Insieme alla guida al Cammino di Don Bosco, il Centro di Produzione Multimediale della Città Metropolitana di Torino ha presentato 40 video-guide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese, già pubblicate su YouTube.
Ulteriori informazioni su: www.camminodonbosco.it