“Ravvisiamo nel lavoro missionario un lineamento essenziale della nostra Congregazione”, ricorda l’art. 30 delle Costituzioni della Società Salesiana. È una sensibilità che è radicata fin dalle origini, nel cuore stesso di Don Bosco, il quale, consigliato dal suo confessore a rinviare il suo desiderio di partire per le missioni, divenne poi promotore di un vastissimo impulso missionario grazie ai suoi figli spirituali.
Appena ne ebbe l’opportunità, inviò i suoi Salesiani dall’altra parte del mondo: l’11 novembre del 1875 Don Bosco consegnò il crocifisso ai Salesiani della I Spedizione Missionaria. Da allora, ininterrottamente, lui e i suoi successori hanno inviato missionari “fino ai confini della terra”. Alla morte di Don Bosco erano missionari un salesiano su cinque.
Don Bosco era missionario di animo e di stile. I suoi sogni missionari rivelano la sua volontà di abbracciare il mondo, dalla Patagonia a Pechino, e soprattutto ricordano il suo intimo desiderio di raggiungere ogni essere umano sulla faccia della terra, perché tutti hanno diritto a ricevere la buona notizia del Vangelo.
La DOMISAL verrà realizzata con modalità diverse in tutta la penisola e potrà beneficiare dei diversi materiali elaborati dal Settore per le Missioni.
Attorno a questa domenica si raccolgono le offerte per tutte le missioni salesiane sparse nel mondo, in particolare per quelle più povere, che sono accompagnate direttamente dal sostegno del Rettor Maggiore.