di don Antônio de Assis Ribeiro SDB
Nel 2017 il Centro di Formazione Salesiana (CESAF) accoglie alcuni volontari, tra cui ci sono Jordan Samuel e Justin Castro, entrambi di 20 anni, che hanno compiuto un volontariato vocazionale di sei mesi presso la comunità salesiana di Ji-Paraná.
Cosa volete sottolineare di quest’esperienza?
Jordan: la vita di preghiera, personale e comunitaria. È stato molto significativa anche l’esperienza di adattamento ad un altro contesto culturale: vivere in un altro ambiente, incontrare nuove persone, sentire un altro accento, mangiare cibo diverso; il modo di essere e la sensibilità delle persone cambia…
Justino: provengo da un ambiente indigeno, il mio modo di essere è molto tranquillo e timido. In questo luogo diverso della mia cultura sono cresciuto molto, soprattutto nella capacità di comunicare con le persone e nello spirito d’iniziativa. E ho apprezzato anche la pratica della preghiera comunitaria con i Salesiani.
Quest’esperienza vi ha aiutato nel processo di discernimento vocazionale?
Jordan: certamente! Il discernimento vocazionale non è una teoria... È un impegno personale che si fa più serio con la pratica del volontariato, perché sperimentiamo un po’ della vita e della missione salesiana: come lavorano i Salesiani, l’evangelizzazione dei giovani, la vita comunitaria, le difficoltà…
Justino: mi ha aiutato molto, perché mi ha offerto un incontro diretto con il lavoro salesiano, mi ha fatto crescere e mi ha fatto preoccupare maggiormente della mia formazione. E poi vivere con la comunità mi ha fatto conoscere più specificamente la vita dei Salesiani.
Concretamente cosa avete fatto in questi mesi?
Entrambi: Abbiamo fatto molte esperienze, nella comunità salesiana, ma anche in parrocchia e nel centro educativo. Collaboravamo al campo estivo, accoglievamo e assistevamo gli studenti, a volte la domenica andavamo in visita presso le comunità rurali, partecipavamo ad incontri vocazionali a Porto Velho, abbiamo avuto momenti di preghiera, ritiri con gli studenti, gite…
Che messaggio lasciate ai giovani che pensano al volontariato?
Justino: che l’esperienza non è così difficile, serve solo la voglia di andare avanti senza paura, perché ne vale la pena, si cresce molto.
Jordan: di coltivare le buone idee e i buoni ideali. Non abbiatene paura, perché ci aiuta molto a comprendere più chiaramente ciò che Dio vuole da noi.
Fonte: ISMA