Più di 500 strutture, con oltre 12.000 dipendenti e 2.500 volontari, forniscono assistenza a oltre 83.000 giovani. Questo è ciò che rappresenta l'Alliance Education Jeunesse ecumenica, che riunisce quattro attori del mondo cattolico - la fondazione Apprentis d'Auteuil, l'associazione Maisons Don Bosco attraverso la rete DBAS, l'associazione Prado de Lyon e la rete Salvert - e due attori del mondo protestante, la fondazione Esercito della Salvezza e le case Matter, tutte impegnate nella protezione dell'infanzia.
L'Alleanza ha un duplice obiettivo: in primo luogo, migliorare la qualità dell'assistenza e il sostegno educativo e sociale fornito alle persone affidate, in linea con i valori di ciascuna associazione; in secondo luogo, contribuire allo sviluppo di politiche pubbliche in Francia a favore dei bambini, dei giovani e delle famiglie.
Concretamente, un comitato direttivo, che riunisce due leader di ciascuna associazione, si riunisce ogni trimestre per attuare azioni congiunte. Nel 2024 hanno cominciato ad essere organizzati regolarmente incontri tra le parti dell’Alleanza che lavorano sullo stesso territorio. Allo stesso tempo, sono stati offerti corsi di formazione ai dirigenti, sul tema del tener conto dei bisogni spirituali dei bambini e degli adolescenti, nel rispetto della laicità.
Man mano che i legami tra i membri dell’Alleanza si rafforzano, si prevede che queste azioni si sviluppino e che si svilupperà l’advocacy per difendere gli interessi dei bambini, dei giovani e delle famiglie in situazioni fragili.
Tra i principi fondamentali dell’Alleanza vi è, dunque, la volontà di dedicare un'attenzione particolare ai bambini, ai giovani e alle famiglie in situazioni di grande vulnerabilità, basata sul rispetto della loro dignità e sulla benevolenza incondizionata nei confronti di ciascuno. Al tempo stesso si punta ad offrire un'apertura alla dimensione spirituale, nel rispetto però della libertà di ciascuno. Infine, si mira a garantire che l’Alleanza possa realizzarsi concretamente anche in altri territori.
Fonte: Don Bosco Aujourd'hui