La guerra stravolge la società e anche le normali attività delle congregazioni religiose. La Prima Guerra Mondiale (1915-1918) fu la prima grande emergenza affrontata anche dai Salesiani e della Figlie di Maria Ausiliatrice, interpellati su vari fronti.
Dopo il saluto di Madre Yvonne Reungoat, Superiora generale delle FMA e Vice Gran Cancelliere della Facoltà, lo storico Giancarlo Rocca, SSP, modererà l’incontro, richiamando il quadro generale del contributo, spesso ignorato dagli stessi storici, offerto in Italia dai religiosi e dalle religiose durante la Grande Guerra, come cappellani e nell’assistenza ai feriti, agli orfani, ai figli dei richiamati, agli sfollati, ai poveri in genere.
In seguito, il prof. Francesco Motto, SDB, dell’Istituto Storico Salesiano e Presidente dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACCSA), illustrerà “Il coinvolgimento dei Salesiani” e la prof.ssa Grazia Loparco, FMA, docente di Storia della Chiesa, interverrà su “L’attività assistenziale delle Figlie di Maria Ausiliatrice”.
Statistiche realizzate nell’immediato dopoguerra o ricerche attuali negli archivi, insieme a foto, lettere e altre fonti, documentano attività inedite richieste dalle necessità contingenti, fermo restando che l’impegno educativo era considerato il primo servizio alla patria.
La tavola rotonda sarà l’occasione anche per invitare a visitare la mostra “Patria e Religione. Religiosi e Religiose italiani nella Prima Guerra Mondiale”, aperta dal 3 novembre 2016 al 5 febbraio 2017 presso il Complesso del Vittoriano di Roma.