L’immagine globale della giornata è un puzzle composto da persone diverse: uomini, donne, giovani, anziani, laici, consacrati… In tal modo essa rappresenta visivamente il concetto per cui ciascuno può contribuire in base alla propria condizione e cultura: le tante etnie che arricchiscono il mondo permettono di scoprire e apprezzare la bellezza della diversità e di imparare ad ascoltare. Tutto questo permette di creare qualcosa di nuovo che fiorisce proprio nel dialogo. L’aspetto fondamentale del dialogo, prima ancora di parlare, è l’esserci, il sacramento salesiano della presenza: essere presenti con entusiasmo e mettersi a disposizione dell’altro.
È per questo che, dal 1° ottobre al 29 novembre, la Giornata Missionaria Salesiana nell’Ispettoria “Sacro Cuore di Gesù” dell’Ecuador (ECU) sarà accompagnata dalla Campagna di solidarietà “Come Don Bosco: missionari della speranza”. Tutta la Famiglia Salesiana e gli amici di Don Bosco in Ecuador sono invitati a partecipare a questa attività di solidarietà.
Questa campagna è una risposta integrale alle sfide del contesto attuale e un’opportunità per tutti coloro che frequentano e vivono i centri salesiani – dalle parrocchie ai santuari, dalle opere sociali ai centri educativi e agli oratori – di essere anche missionari di speranza attraverso la propria solidarietà. L’obiettivo è raccogliere 120.000 dollari che saranno destinati a progetti di sostegno alle comunità indigene Shuar e Achuar in Amazzonia e alle fasce popolari più bisognose dei territori della Sierra e della Costa.
I progetti che verranno beneficiati dalla campagna sono:
– il Centro di Animazione Pastorale Shuar e Achuar dell’opera “Sevilla Don Bosco”, a Macas;
– la casa missionaria di Salinas de Guaranda, con attività di manutenzione;
– la formazione professionale per giovani Shuar a Bomboiza.
– la casa Pinardi a “Bastión Popular”, presso Guayaquil, con interventi di assistenza a bambini e giovani in situazioni di vulnerabilità.
“Quando aiutate, create ponti di solidarietà che consentono ai beneficiari delle nostre comunità e delle nostre opere un accesso equo alle opportunità e alle risorse – affermano in responsabili di ECU –. L’opera missionaria in Ecuador è stata una testimonianza vivente della nostra vocazione e opzione preferenziale per i più poveri, e ora più che mai abbiamo bisogno di alleati impegnati che si uniscano alla campagna”.
Nelle intenzioni degli organizzatori si spera che questa giornata non solo ispiri azioni di solidarietà e raccolga fondi, ma riaffermi anche l’eredità di Don Bosco nella promozione dell’educazione integrale e nell’accompagnamento di bambini e giovani, soprattutto di quelli più a rischio di esclusione sociale.
Tutti i materiali per l’animazione si possono scaricare qui.
Fernanda Vasco,
Ufficio di Comunicazione di ECU
Fonte: Salesiani dell’Ecuador