Il corso mira a dare ai partecipanti un respiro missionario, rivitalizzando la dimensione missionaria della loro vocazione; vuole far riflettere su alcune questioni teologico-pastorali relative alla missione della Chiesa; e intende favorire la condivisione di esperienze missionarie. Così i partecipanti, quando torneranno nelle loro ispettorie di provenienza, sapranno a loro volta infondere tra i loro confratelli un respiro missionario salesiano.
Il corso, inoltre, è aperto anche agli altri membri della Famiglia Salesiana e ai laici che collaborano nelle attività dei Salesiani di Don Bosco o nell’animazione missionaria.
Il corso è in lingua inglese ed è animato da tutti i membri del Settore, a partire dal Consigliere Generale, don Alfred Maravilla. Nelle prossime settimane sono stati invitati diversi relatori autorevoli per presentare di volta in volta un tema in linea con lo scopo del corso.
“I 24 partecipanti provengono da tutti e i cinque i contenenti, da Paesi come Brasile, Samoa, Cambogia, India, Nigeria, Tanzania, Botswana, Azerbaijan… Questa internazionalità dei partecipanti aiuta anche a promuovere un’esperienza e arricchisce la dinamica interculturale” ha spiegato don Reginaldo Cordeiro, membro del Settore per le Missioni e Coordinatore del Corso.
“Tra i partecipanti dei vari gruppi della Famiglia Salesiana si segnalano: un Salesiano Cooperatore, tre Suore della Carità di Gesù, 2 Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani e due Suore della Visitazione di Don Bosco” ha infine concluso don Cordeiro.
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