Brasile – L’Incontro Nazionale 2024 dell’Azione Sociale Salesiana rilancia il Manifesto ai Giovani

12 Giugno 2024

(ANS) – Il 5 e 6 giugno, il canale YouTube ufficiale della Rete Salesiana Brasile ha virtualmente ospitato l’Incontro Nazionale 2024 dell’Azione Sociale Salesiana (ENAS, in portoghese). L’evento ha avuto più di 600 iscritti e ha raggiunto più di 2.000 visualizzazioni nei due giorni, con l’interazione attiva di coloro che hanno partecipato all’evento in gruppo.

L’ENAS di quest’anno, realizzato grazie alla messa in rete delle équipe salesiane del Brasile e con il sostegno e l’organizzazione del Centro Salesiano di Formazione (CSF), ha avuto come tema fondamentale il “Manifesto ai giovani: dall’Ispirazione all’Azione”, richiamando il documento elaborato dai partecipanti all’incontro nazionale della Rete Salesiana del Brasile (RSB), tenutosi nell’agosto 2023 nella città di Aparecida (SP).

L’evento dell’ENAS, durato due giorni, da parte sua, ha cercato di mobilitare i membri dell’Azione Sociale Salesiana in Brasile, come meccanismi di articolazione, integrazione e rafforzamento delle Opere e Presenze Sociali, per rispondere alle imminenti sfide del contesto attuale.

Coordinato dai Direttori Esecutivi dell’RSB, suor Silvia Aparecida da Silva e don Sérgio Augusto Baldin Júnior, insieme alla Coordinatrice Nazionale dell’Azione Sociale Salesiana, Carolina Neves Oliveira, alla Coordinatrice Esecutiva della RSB, Maria Dantas, e alla Responsabile degli Eventi Formativi della RSB, Ana Paula Costa e Silva, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle 10 Ispettorie Salesiane del Brasile (sei dei Salesiani di Don Bosco e 4 delle Figlie di Maria Ausiliatrice) e di diversi ospiti speciali, come gli Ispettori incaricati per l’Azione Sociale, suor Adriana Gomes e don Philippe Bauziére.

Il primo giorno, mercoledì 5, è stato guidato dal sottotema “Abbracciare la diversità, riconoscere le diverse forme di espressione dei giovani”, con una forte attenzione all’Incontro Nazionale RSB del 2023 e al suo Manifesto alla Gioventù. Successivamente, autorevoli oratori hanno illustrato diversi temi, con relazioni intitolate: “Il posto dell’adulto: l’educatore salesiano come punto di riferimento per bambini, adolescenti e giovani”; o “Il protagonismo giovanile come espressione e metodologia tipicamente salesiana: spunti per sostenere e scommettere sul potenziale dei giovani per occupare spazi di leadership”; o ancora  “Il ruolo dell’educatore salesiano nel promuovere e garantire i diritti dei bambini, degli adolescenti e dei giovani”.

La giornata si è conclusa con un tempo di risonanze su quanto ascoltato e un momento per lo scambio a domande-risposte tra pubblico e relatori.

“Essere sacramento della presenza nei ‘cortili esistenziali’, per capire i giovani dal luogo in cui si trovano e vogliono trovarsi” è stato invece il titolo della prima relazione della seconda e ultima giornata, offerta dal prof. Moisés Sbardelotto, che aveva partecipato anche all’incontro nazionale RSB del 2023. Con il suo intervento il docente ha portato importanti riflessioni sul tema del cortile digitale, insieme a spunti per abitare e recuperare l’esperienza del cortile nelle sue varie manifestazioni, “là dove i giovani di oggi si incontrano”. L’ultima sessione formativa ha infine riguardato le modalità per promuovere il rafforzamento della salute mentale e del benessere di bambini, adolescenti e giovani.

L’incontro si è concluso con un momento di svago e intrattenimento che ha avuto anche un fine solidale, dato che il Responsabile per la Raccolta Fondi dell’RSB, Phelipe Sales, ha animato una serie di riffe e lotterie di beneficenza.

“ENAS 2024 è stata un’esperienza significativa, ci ha aiutato a crescere carismaticamente nell’ascolto, nell’accoglienza delle sfide contemporanee, nello sguardo attento alle realtà, soprattutto a quella dei giovani. Come educatori, siamo stati sfidati a stare al fianco dei giovani, guidandoli e accompagnandoli nei vari spazi in cui si trovano e aiutandoli a tracciare un percorso di formazione integrale, consapevoli che questo processo, vissuto con protagonismo da parte loro e sostenuto dalla nostra presenza e dal nostro accompagnamento, favorirà la trasformazione degli ambienti in cui sono inseriti”, ha commentato suor Gomes.

“Sono stati momenti molto ricchi, rilevanti e significativi per aiutarci a rispondere in modo rinnovato al nostro carisma salesiano oggi, per incarnare il Sistema Preventivo di Don Bosco oggi. Così, abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sulla presenza in mezzo e con i giovani, su questo ‘sacramento della presenza’, sull’essere segno di Dio, sulla relazione adulto/giovane, educatore/studente e sul protagonismo dei giovani [...]. Senza dubbio, ha aiutato noi educatori a riflettere, a costruirci di più come educatori salesiani”, ha infine concluso don Bauziére.

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