Il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica è espressione della responsabilità che i Vescovi italiani assumono nei confronti della Scuola Cattolica in Italia – compresi la scuola materna autonoma di ispirazione cristiana e i centri di formazione professionale di ispirazione cristiana – alla luce e nello spirito della Dichiarazione del Concilio ecumenico Vaticano II Gravissimum educationis e sulla base delle norme del Codice di Diritto Canonico, in particolare dei canoni 793-821, e dei documenti dei Vescovi italiani.
Il Consiglio Nazionale, in sintonia con gli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), opera nella prospettiva di consolidare il Sistema Nazionale della Scuola Cattolica con il coinvolgimento delle associazioni, delle federazioni, degli organismi e dei numerosi soggetti che concorrono allo sforzo educativo della comunità cristiana, al fine di favorirne il coordinamento organico in un’azione comune, mirata a promuovere gli opportuni raccordi tra istruzione-educazione e azione pastorale.
Il Consiglio Nazionale si raduna ordinariamente due volte l’anno ed è composto da 27 membri, dei quali: 14 nominati dalla Presidenza della CEI su proposta dei diversi organismi rappresentativi della realtà ecclesiale-educativa italiana (tra i quali, per l’appunto, il CISM); 8 membri di diritto; 5 di libera nomina della Presidenza della CEI.