Come osservato nel sito web dedicato alla Giornata: “La siccità e la desertificazione stanno minacciando gli ecosistemi essenziali in tutto il pianeta, compresi gli ecosistemi di acqua dolce e il suolo, il tessuto connettivo che rende possibile tutta la vita sulla Terra”. Il sito web riporta, inoltre, che solo lo 0,5% dell’acqua sulla Terra è utilizzabile e disponibile come acqua dolce. Negli ultimi due decenni, le riserve d’acqua sulla terraferma – compresa l’umidità del suolo, la neve e il ghiaccio – sono diminuite al ritmo di 1 centimetro all’anno, con gravi conseguenze per la sicurezza idrica e la produzione alimentare. Anche questo è fortemente influenzato dal cambiamento climatico.
Le organizzazioni salesiane di tutto il mondo si concentrano su attività rispettose dell’ambiente, come vuole l’Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione e della formazione rivolte ai giovani per promuovere la responsabilità ambientale.
“I salesiani di tutto il mondo hanno aggiunto attività ed educazione ambientale ai loro programmi di studio, per aiutare a educare i giovani e proteggere l’ambiente - ha affermato don Michael Conway, Direttore della Procura Missionaria statunitense -. Dalle giornate dedicate alle pulizie di spazi pubblici, alla piantumazione di alberi, fino all’utilizzo dell’energia solare per edifici e progetti di acqua pulita, i salesiani sono impegnati ad assicurare che la prossima generazione abbia il potere di aiutare a prendersi cura del pianeta”.
In onore della Giornata Mondiale dell’Ambiente, “Salesian Missions” evidenzia con soddisfazione le iniziative rispettose dell’ambiente condotte nei Paesi di tutto il mondo.
Diverse opere salesiane in India hanno potuto installare dei pannelli solari. Quattordici pannelli, ciascuno di una potenza di 540 watt, ad esempio, sono stati montati sopra le strutture della “Don Bosco Media Academy” di Manikandam e del prenoviziato “Don Bosco”, nel distretto di Dindigal. I pannelli solari migliorano la resa energetica e l’auto-sostenibilità delle opere.
In Kenya, invece, sedici specialisti del settore ambientale hanno partecipato a un seminario di formazione sull’energia solare, come parte del progetto “Green TVET” (Formazione Professionale Ecologica), del “Don Bosco Tech Africa”. L’obiettivo è stato quello di rafforzare la capacità dei partecipanti nello sviluppo e nell’implementazione di nuove tecnologie ad energia solare e nell’applicazione delle nuove normative in materia. Il “Don Bosco Tech Africa” ha adottato una strategia denominata “Greening Campuses”, volta a rendere sempre più ecologici i campus salesiani, e che offre agli allievi una formazione teorica e pratica alle diverse competenze ecologiche. Come affermano i promotori dell’iniziativa, la costituzione di campus ecologici porterà all’adozione di una cultura ecologica.
Il dr. George Adwek e Cyprian Njururi sono coloro che hanno organizzato questo laboratorio, volto a formare gli specialisti e facilitatori del verde come formatori di formatori sulle nuove normative, tecnologie e approcci pedagogici dell’energia solare; sviluppare le competenze dei partecipanti nello sviluppo e nell’implementazione di nuove tecnologie per l’energia solare e nell’applicazione delle nuove normative sull’energia solare; orientare i partecipanti alle disposizioni di legge che regolano il settore ambientale; sviluppare uno strumento di monitoraggio/tracciamento delle prestazioni che sarà utilizzato per raccogliere dati sulle prestazioni dei partecipanti dopo la formazione.
Diversi villaggi del Vietnam hanno accesso all’acqua potabile grazie ai finanziamenti dei benefattori di “Salesian Missions”. I progetti realizzati nel Paese hanno fornito sistemi di purificazione dell’acqua e serbatoi per la parrocchia di Hoa An a Bac Giang, per il villaggio di Khop, per la parrocchia di Thanh Binh a Kon Tum e per l’oratorio di Tac Van. I nuovi sistemi idrici garantiscono forniture d’acqua per giovani, bambine e famiglie. Come spiega Ngo Thi Man, un’operaia che sta beneficiando di questo progetto, con il denaro che risparmia sull’acqua, può spendere il suo stipendio per altre necessità di base e contribuire a sostenere la sua famiglia.
Ancora, grazie a “Salesian Missions” hanno ora acqua potabile più di 300 residenti del villaggio Kamakuti, Zambia. Il progetto ha fornito finanziamenti per un nuovo pozzo, un serbatoio per l’acqua e una pompa nel villaggio, che ospita una delle cappelle della parrocchia salesiana “Santa Maria”. Della parrocchia fanno parte quattro cappelle del villaggio, dove i sacerdoti incontrano le persone settimanalmente per la catechesi, le preghiere e i sacramenti. Durante i giorni feriali, la comunità salesiana utilizza queste cappelle per incontri quotidiani, mentre le donne del posto le utilizzano anche come luoghi di incontro e come asili nido per bambini. Ora per la prima volta la comunità dispone di acqua pulita e le donne e i bambini non dovranno più percorrere lunghe distanze per portare l’acqua al villaggio.
