La Visita Straordinaria è un’esperienza della comunione di ogni singola Ispettoria o Visitatoria con il Rettor Maggiore – e attraverso di lui, con tutta la Congregazione Salesiana. È infatti il Successore di Don Bosco che ogni sei anni invia un confratello Visitatore che, a suo nome e con la sua autorità, visita ogni singola casa salesiana e ogni comunità educativa pastorale. Era stato proprio il Rettor Maggiore nel mese di giugno scorso ad indire tale visita e ad incaricare don Perez Godoy, Consigliere Regionale della Mediterranea, di svolgere tale prezioso compito.

A partire dal mese di settembre il Visitatore Straordinario ha incontrato gli oltre 250 Figli di Don Bosco e i molti più laici delle comunità educative pastorali delle case salesiane della Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria e Sardegna, entrando in contatto con le risorse migliori e con le fatiche di tante realtà differenti, che cercano quotidianamente di essere presenza viva di Don Bosco in mezzo ai ragazzi e alle persone che sono affidate alle comunità salesiane.

Dopo sei mesi intensi di visita, don Pérez Godoy ha lasciato a ciascuna comunità e a tutta la Circoscrizione una relazione sullo stato di salute del carisma salesiano incarnato in queste realtà. Sia nell’incontro del 10 marzo con il Consiglio Ispettoriale, sia in quello dell’11 marzo con tutti i Direttori, il Visitatore Straordinario ha incoraggiato i salesiani a continuare il loro cammino di fedeltà a Don Bosco, ad avere il senso della Comunità Educativo Pastorale e la capacità di vivere insieme, salesiani e laici, in corresponsabilità lo spirito e la missione di don Bosco; e ad avere uno sguardo di speranza sulla realtà, sia personale che comunitaria, sia sociale che ecclesiale, sia giovanile sia nei riguardi della propria vita consacrata.

L’incontro con i Direttori ha di fatto concluso questa “cavalcata” nelle realtà salesiane, lasciando in tutti l’invito forte a continuare a sognare insieme a quel ragazzino di nove anni che tante persone ha ispirato e continua ad ispirare, per il bene dei giovani e per la loro salvezza.

Fonte: Salesiani ICC

Tweet