Nel suo messaggio ai giovani il Rettor Maggiore ha sottolineato l’importanza, nella vita di un giovane, di essere felice, ed ha pure ribadito il bisogno di vivere la propria vocazione con entusiasmo e ha proposto ai giovani la sfida di ascoltare la chiamata alla vita religiosa, in particolare per diventare Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
Alcuni giovani hanno poi rivolto al Rettor Maggiore diverse domande sulla sua famiglia, la storia della sua vocazione, cosa lo rende così allegro ed entusiasta, qual è il modo per superare i momenti difficili, ecc. Uno di loro ha chiesto di incoraggiare i Salesiani in Myanmar ad accelerare il programma dei Centri di formazione professionale in modo da aiutare i giovani ad avere un lavoro decoroso e una giusta paga. Il Rettor Maggiore ha risposto alle loro domande con amore e affetto, e i giovani sono stati contenti per le sue risposte.
L’incontro si è concluso cantando insieme al Rettor Maggiore. I momenti del canto sono stati i più toccanti. I giovani si sono uniti al canto con tutto il cuore. Di fatto, la musica è diventata uno strumento di comunicazione fra il Rettor Maggiore e i giovani.
Successivamente Don Á.F. Artime si è recato in visita alla casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice denominata Mornese, accolto da un caloroso benvenuto dalle suore e dalle ragazze. La conversazione è stata piena di gioia e felicità. Presenti all’incontro tutte le FMA che lavorano nel Paese.
Il Rettor Maggiore ha poi incontrato anche cinque novizi mentre passeggiava nel compound del Noviziato. Li ha incoraggiati a cercare la volontà di Dio attraverso la preghiera e la riflessione. Ha detto loro che per diventare salesiani occorre configurare il proprio cuore al cuore di Gesù, il Buon Pastore.
Il Rettor Maggiore ha poi incontrato il Consiglio della Visitatoria del Myanmar dove ha sottolineato l’importanza del ruolo di animazione e di governo del Consiglio della Visitatoria.
La giornata si è conclusa con la cena con la Famiglia Salesiana: SDB, FMA, Ex-allievi e alcuni collaboratori laici, in tutto un centinaio di persone, accompagnata da un tradizionale spettacolo musicale birmano. La rappresentazione culturale si è protratta fino alle 22,00 e ha messo in luce la diversità etnica dei cinque stati del Myanmar.