Dal 30 gennaio al 2 febbraio, don Bejarano ha tenuto numerosi incontri ufficali con le istituzioni Europee e le rappresentanze della Chiesa Cattolica, con l’intento di valorizzare la missione salesiana nei diversi continenti, promuovere i diritti dei giovani attraverso esempi concreti di buone pratiche, ed esplorare nuove opportunità di collaborazione.
Tra i principali incontri, possono essere citati quelli al Parlamento Europeo con gli eurodeputati on. Pilar del Castillo Vera; on. Gabriel Mato; on. Margarita de La Pisa Carrión; e i collaboratori dell’on. Iban Garcia del Blanco; alla Commissione Europea, presso il Dipartimento per la Migrazione e gli Affari Interni (DG HOME); e alla Nunziatura Apostolica presso l’Unione Europea, con Mons. Noël Treanor e Mons. John Baptist Itaruma.
Durante i vari dialoghi, è emersa l’importanza di investire in un’azione di advocacy volta a promuovere efficacemente l’impegno salesiano nell’educazione, formazione ed emancipazione dei giovani in situazione di povertà e marginalizzazione sociale; così come la potenzialità della Famiglia Salesiana nel facilitare un dialogo positivo tra istituzioni ed imprese, in modo da sviluppare modelli socioeconomici che garantiscano il rispetto dei diritti umani.
Il 31 gennaio, la festa di Don Bosco è cominciata con la celebrazione eucaristica al Parlamento Europeo, dove don Bejarano ha concelebrato insieme a don Manuel Barrios Prieto, Segretario Generale della COMECE.
Nel pomeriggio, circa 80 persone hanno partecipato all’evento “La Speranza in un viaggio” organizzato dal DBI presso la Cappella per l’Europa, in collaborazione con l’ong salesiana belga “VIA Don Bosco” e i salesiani dell’Ispettoria “San Giovanni Berchmans” di Belgio Nord e Olanda (BEN). Il protagonista dell’evento è stato Farhamand, un giovane rifugiato afgano, che ha condiviso con tutti i presenti non solo la storia del suo viaggio, ma anche le sofferenze che sta vivendo il suo Paese e il suo popolo.
Farhamand ha lasciato un forte messaggio di speranza per tutti i giovani del mondo che si trovano nella stessa situazione, così come ha incoraggiato tutti i presenti e le istituzioni a fare ciascuno la propria parte per mettere in pratiche azione concrete a sostegno dei migranti.
“Ammiriamo molto il coraggio e la forza di questo ragazzo. La sua storia ci ha toccato immensamente” ha commentato Sara Sechi, Segretaria Esecutiva del DBI.
L'evento è stato seguito dalla celebrazione eucaristica per la Festa di Don Bosco, animata dal gruppo “GPS Trio”, presieduta da don Bejarano e concelebrata da Mons. John Baptist Itaruma, don Bernd Günther, Direttore della Cappella per l’Europa, don Bart Decancq, Ispettore di BEN, e don Andrè Van Der Sloot, Direttore della comunità salesiana di Woluwe-Saint-Lambert.
La partecipazione della Famiglia Salesiana è stata numerosa, rendendo la celebrazione della festa di Don Bosco gioiosa e piena di entusiasmo.
