In occasione di questo evento di presentazione l’Ispettore commentato che la proposta del Tema Pastorale è nata dal discernimento che ha coinvolto il Consiglio Ispettoriale, e dalla riflessione con le équipe ispettoriali di animazione, con l'obiettivo di avere un tema che ispiri, orienti e dia unità all’animazione di tutta l’Ispettoria, a partire dalla Strenna del Rettor Maggiore.
“Il motto riprende il riferimento a Don Bosco sognatore, ma poi questo Don Bosco sognatore siamo noi oggi: per continuare a sognare nel nostro contesto ecuadoriano, per continuare a sognare come salesiani, ma anche per incoraggiare i giovani affinché non perdano i loro sogni. Vogliamo che questo motto ispiri la nostra vita ordinaria, che ispiri l’animazione pastorale nelle case, che ispiri il lavoro delle comunità stesse”, sono state le parole di padre Marcelo alla fine del suo discorso.
In relazione al Tema Pastorale, è stata anche presentata la pagina web in cui saranno ospitate tutte le risorse formative e comunicative che verranno generate durante l’anno, in modo da poterle condividere nei diversi servizi di animazione di ECU.
Successivamente, Tatiana Capelo, Delegata ispettoriale per la Comunicazione Sociale, ha poi presentato il nuovo portale web istituzionale, ricordando che l'obiettivo di questo canale istituzionale è quello di essere un ponte che collega la presenza salesiana con le dinamiche digitali di oggi. Ha inoltre sottolineato che il sito sarà alimentato e costruito con la partecipazione di tutti, e servirà a comunicare la missione svolta a favore dei bambini e dei giovani.
Da parte sua, don Orozco ha sottolineato che l’invito del Rettor Maggiore a tutta la Congregazione a commemorare l'anniversario del Sogno dei Nove anni di Don Bosco deve essere un invito a individuare in ciascuno il proprio cammino quotidiano di rinnovamento pastorale e carismatico. “C’è un momento in cui Giovannino sente da Dio la frase: ‘non con le percosse’; questa è diventata la strategia metodologica e didattica della nostra proposta educativa... In mezzo a una società così conflittuale, il ‘non con le percosse’ diventa un’opzione non solo di strategia educativa, ma anche di vita e di spiritualità”.
L'evento è stato animato dai giovani della comunità del postnoviziato, che hanno partecipato alla conduzione e hanno accompagnato con alcuni canti la trasmissione in diretta dell’evento.
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