Questa idea di abbandono, di mancanza ha portato ad immaginare questo seminario come un pensatoio in cui, ispirati dal recente insegnamento della congregazione e accompagnati dal magistero ecclesiale, dalle attese delle Chiese locali, i partecipanti hanno voluto riflettere e abbozzare uno stile salesiano italiano condiviso, che possa portarci a “fare senza”: fare senza personalismi, fare senza individualismi, fare senza settorialismi.
Sollecitati dalla pubblicazione del documento “La parrocchia e il Santuario affidati ai Salesiani” da parte del Settore di Pastorale Giovanile della Congregazione, attraverso questo seminario di studio si è voluto continuare la riflessione favorendo uno scambio tra le Ispettorie italiane su alcuni temi che risultano particolarmente significativi per il contesto nazionale. Il lavoro realizzato durante il seminario non ha avuto la pretesa di elaborare un nuovo documento, ma piuttosto sviluppare una sensibilità comune fra tutti, per offrire agli Ispettori delle prospettive condivise per affrontare alcune situazioni particolari.
Ad aprire i lavori del sono state due riflessioni: una di don Miguel Ángel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, per la parte che riguarda la Congregazione; e l’altra di Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, per un approfondimento circa le attese delle Chiese locali nei confronti dei salesiani. Dopodiché, attraverso i focus group si è fatto uno scambio di buone prassi per una convergenza nazionale sul tema della parrocchia salesiana.
“L’augurio che davvero questi giorni possano essere occasione di fare senza, per aprirsi alla possibilità di fare con, in uno stile eminentemente sinodale e compartecipativo” ha testimoniato uno degli organizzatori.