La loro partecipazione a tale processo è il risultato della proposta e degli orientamenti di Don Miguel Ángel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile che, insieme a don Rafael Bejarano, Coordinatore delle Opere Sociali della Congregazione, ha motivato le Ispettorie della Colombia a redigere un rapporto sulla situazione dei bambini e degli adolescenti nel contesto del conflitto armato in Colombia dopo la firma degli Accordi di Pace, guidati dai principi guida dell’approccio ai Diritti Umani nella missione salesiana.
La proposta di lavoro è sfociata in un rapporto inviato dai Salesiani di Colombia al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, il cui contributo ha rafforzato l’analisi dello stato dei Diritti Umani svolta dalla società civile colombiana. Questa azione è una buona pratica che rende visibile il ruolo della Congregazione salesiana sul territorio, la impegna direttamente nell’agenda di promozione e difesa dei Diritti Umani e la guida in nuovi modi per realizzare una efficace azione di advocacy politica presso coloro che progettano le politiche pubbliche degli Stati.
La partecipazione del sig. Echavarría Zúñiga e della sig.ra Ardila Duarte all’UPR, inoltre, va ad aggiungersi all’agenda di advocacy internazionale sviluppata insieme alla Segretaria Esecutiva del “Don Bosco International”, dott.ssa Sara Sechi, presso varie ONG che svolgono attività di advocacy nelle sedi istituzionali dell’Unione Europea a Bruxelles.
Quest’esperienza costituisce una buona pratica che lascia due fondamentali insegnamenti: in primo luogo, la strutturazione di un percorso di lavoro pilota che può essere replicato nelle ispettorie e nelle diverse aree di azione salesiana; in secondo luogo, l’importanza di rafforzare le azioni di advocacy da parte delle Ispettorie salesiane nei territori in cui viene attuata la loro proposta educativo-pastorale.
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