Per i salesiani che devono viaggiare tra il centro di Monrovia e il sobborgo occidentale di Virginia, dove si trova il terreno in questione, per supervisionare lo sviluppo del territorio e la costruzione del nuovo centro, è necessario poter contare su un mezzo di trasporto sicuro e affidabile. Ma non solo: il nuovo veicolo arrivato in dono dagli Stati Uniti è importantissimo anche per portare avanti gli altri programmi di sviluppo educativo e sociale già attivi per i giovani della zona.
Uno dei salesiani della comunità “San Giuseppe” ha dichiarato, sul tema: “Siamo molti grati per il finanziamento di questo nuovo veicolo. Questo ci permetterà di visitare i villaggi per aiutare i giovani poveri e le loro famiglie e ci aiuterà nel nostro lavoro di sviluppo di questo nuovo centro”.
A Monrovia i salesiani offrono tutta una serie di servizi educativi e sociali per aiutare i giovani poveri e a rischio ad avere una possibilità di vita migliore; come, ad esempio, il loro lavoro per sostenere i minori reclusi nel carcere minorile di Monrovia. Il programma di fratellanza con i detenuti si svolge due mattine alla settimana e comprende consulenza di gruppo e sostegno psicosociale. I salesiani forniscono ai minori del penitenziario anche vestiti, materiale per lavarsi, assistenza medica, sostegno spirituale e assistenza legale; ed ogni giorno portano ai detenuti minorenni e malati un pasto caldo e una bevanda.
Secondo le stime del Programma Alimentare Mondiale, su una popolazione di 4,6 milioni di persone, il 64% dei liberiani vive al di sotto della soglia di povertà e 1,3 milioni vivono in condizioni di estrema povertà. La sicurezza alimentare colpisce anche il 41% della popolazione e la malnutrizione cronica è elevata.
Che si tratti di riabilitare ex bambini-soldato o di aiutare le giovani donne a superare gli ostacoli alla loro educazione, i programmi salesiani in Liberia offrono ai giovani l’opportunità di esprimere il proprio potenziale attraverso programmi scolastici e di sviluppo sociale appositamente pensati per loro.
Fonte: Salesian Missions