All’evento online hanno partecipato circa 100 persone, principalmente della Famiglia Salesiana, educatori e animatori giovanili di varie realtà dell’Ispettoria FIN.
Denominata “Soul Pixels”, la serie di conferenze online è una delle iniziative dell’Ispettoria FIN per dare seguito alla sua traiettoria strategica verso le “Connessioni E-vangelizzanti”.
Il primo webinar ha riflettuto sul documento “Verso una piena presenza”, una riflessione pastorale sul coinvolgimento l’impegno cristiano attraverso i social media pubblicata dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Pur essendo un documento pubblicato dal Dicastero vaticano per la Comunicazione, bisogna tenere conto che alla riflessione e alla preparazione del documento hanno contribuito proprio alcuni giovani, impegnati in talo modo ad aiutare i loro compagni a navigare tra le sfide e le opportunità che i social media presentano nell’odierna era digitale.
A guidare “Soul Pixels” è don George Platottham, un salesiano dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” di India-Guwahati (ING), uno dei membri fondatori di “BOSCOM – India” la rete di comunicazione sociale delle Ispettorie salesiane indiane, attualmente segretario esecutivo dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC), che in queste ultime settimane è stato a Roma per seguire il Sinodo sulla Sinodalità.
Nella sua introduzione, don Platottham ha sottolineato come le Costituzioni salesiane e i documenti della Congregazione diano grande attenzione alla comunicazione sociale, proprio perché i salesiani lavorano con e per i giovani.
Ancora, ha osservato che il titolo del documento appare molto “salesiano”, perché ricorda l’insistenza di Don Bosco sull’essere sempre presenti tra i giovani.
Da parte sua, don Gerardo Martin, Superiore di FIN, ha affermato che il titolo “Soul Pixels” è stimolante e fa riflettere. "Sappiamo che i pixel sono le informazioni più piccole di un'immagine digitale. Ogni pixel è un campione dell'immagine originale e più pixel ci sono, più accurata è la rappresentazione dell'immagine originale. Così come i pixel sono i mattoni dell'immagine digitale, la nostra presenza evangelizzatrice nella piattaforma digitale diventa un mattone dell'immagine della nostra fede, della nostra spiritualità e del nostro carisma".
Per questo, ha sottolineato, “ogni impronta digitale che lasciamo è importante, perché diventa un piccolo passo verso il raggiungimento e il contatto con l'anima di qualcun altro”.
Il prossimo incontro di “Soul Pixels” è previsto per il 24 febbraio 2024, sul tema “Contenuti brevi vs Social Media tradizionali: Impatto e approfondimenti”. Ad animare la sessione sarà un popolare creatore di contenuti digitali.