Il seminario, giunto alla sua terza edizione, dopo quelle del 2016 e del 2018, si propone diversi scopi specifici: in maniera diretta, trasmettere ai partecipanti – in buona misura e a vario titolo già impegnati nella cura della Cause di Canonizzazione e Beatificazione – una maggiore consapevolezza e competenza in questo servizio che è un autentico ministero nella Chiesa e nella Famiglia carismatica di Don Bosco; e in maniera indiretta recuperare e diffondere l’attenzione verso la santità in tutte le sue forme e nelle persone concrete in cui essa si è manifestata: quale testimonianza della bontà del Padre che ha fatto risplendere in esse l’opera della redenzione; come possibilità concreta di vivere il Vangelo, lasciandosi ispirare dalla testimonianza dei santi; come profonda esperienza dell’unità della Chiesa, pellegrina sulla Terra e trionfante, accanto a Cristo, nei Cieli.
L’articolato e denso programma del seminario abbraccerà molte dimensioni. Dopo la mezza giornata iniziale, utile ad entrare nel clima dei lavori e a tracciare le linee fondamentali del percorso, grazie alla Messa d’apertura, l’intervento di don Cameroni e i saluti introduttivi da parte del Rettor Maggiore e della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola (con un video-messaggio), giovedì 7 si aprirà con una tavola rotonda che metterà al centro, come casi di studio, le esperienze di promozione delle Cause del Venerabile Francesco Convertini, SDB; della Venerabile suor Teresa Valsé Pantellini, FMA; del Venerabile don Andrea Beltrami, SDB; e del Servo di Dio don Andrea Majcen, SDB.
La liturgia, grande maestra della vita cristiana, che insegna il modo giusto per una vera preghiera ai Santi e quindi anche il vero significato della loro intercessione, sarà al centro della relazione di suor Elena Massimi FMA che presenterà il Messale e il Lezionario proprio salesiano, nei criteri redazionali e nell’utilizzo liturgico-pastorale.
I processi di discernimento, di raccolta di testimonianze e documenti, l’attenzione alla fama di santità e di segni che accompagnano ogni Inchiesta saranno invece esaminati da suor Francesca Caggiano FMA, in una sessione di lavori che prevedrà anche delle celebrazioni sui luoghi salesiani, dei lavori di gruppo per la raccolta delle risonanze e la visita alla Casa-Museo Don Bosco – e in particolare allo spazio a tema per le figure di santità della Famiglia Salesiana.
Nella giornata di venerdì 8 centrale sarà l’attenzione ad un elemento fondamentale nel riconoscimento della santità, il miracolo. Dapprima, l’intervento di padre Sergio La Pegna, del Dicastero delle Cause dei santi, illustrerà gli elementi scientifici e teologici richiesti per l’accertamento di un presunto miracolo; successivamente, dalla teoria alla pratica, verranno condivise le esperienze inerenti ai miracoli o agli asseriti miracoli inerenti alle Inchieste per Sant’Artemide Zatti, SDB; il Venerabile Camille Costa de Beauregard; la Beata Maddalena Morano, FMA; la Beata Maria Carola Cecchin; e la Beata suor Maria Troncatti, FMA.
Un richiamo all’elemento spirituale e divino operante dietro ogni miracolo verrà realizzato poi grazie alla relazione sulla Santità come “opera dello Spirito Santo”, della dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione salesiana.
La giornata di sabato 9 vedrà i presenti confrontarsi con la presenza viva delle prime figure di santità della Famiglia Salesiana nel pellegrinaggio al Colle Don Bosco e a Capriglio, oltre ad un approfondimento, alla luce del tema della Strenna per il 2023, sulla dimensione laicale della santità salesiana, grazie alle figure dei Servi di Dio Akash Bashir e Vera Grita, e dei martiri Simão Bororo e Alexandre Planas.
L’ultima giornata, quella di domenica 10 settembre, avrà il suo culmine spirituale nell’Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore, vedrà ad un excursus specifico sulla figura del Servo di Dio don Luigi Bolla, SDB, e darà sintesi a tutto il percorso compiuto, grazie agli ultimi interventi di don Cameroni e dello stesso Don Á.F. Artime.