Al Congresso hanno preso parte 52 Volontarie di Don Bosco provenienti da tredici Paesi dell’Africa e dal Madagascar, in un’atmosfera conviviale tipicamente salesiana che ha permeato tutti i lavori. Inoltre, erano presenti anche vari assistenti ecclesiastici, tredici sacerdoti salesiani, tra cui don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, e due Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
A fare da filo conduttore di tutte le presentazioni del congresso è stata la presenza delle VDB in Africa, con un’attenzione a far sì che tale presenza diventi sempre più profetica, nella misura in cui le VDB saranno capaci di camminare sotto la guida dello spirito, di camminare insieme a Gesù e di camminare insieme nella fedeltà al carisma.
“Tre momenti chiave hanno caratterizzato questo congresso. Il primo è stato il discorso di apertura della Responsabile Maggiore: nel suo discorso, ha ringraziato Dio per tutte le meraviglie che non smette mai di realizzare nelle nostre vite e per il dono della vocazione. Poi, c’è stata la nomina delle Responsabili Regionali e delle loro Consigliere. Infine, c’è stata la Messa di chiusura del Congresso, nella Festa della Trasfigurazione di Gesù”, ha raccontato don Jean-Pierre Muhima, SDB, Delegato per le VDB dell’Ispettoria salesiana dell’Africa Centrale, Delegazione Orientale (AFC-EST – centri di Lubumbashi e Goma).
Proprio durante la celebrazione eucaristica conclusiva, infatti, don Benoît Nzie, che ha presieduto il rito, ha ricordato alle presenti di ascoltare Dio per trasformare il mondo, rifacendosi al passo del Vangelo del Giorno: “«Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».” (Mt 17,5).
Non va dimenticato, inoltre, che un altro degli obiettivi fondamentali del congresso è stato quello di istituire due Regioni per la presenza delle VDB in Africa: quella dell’Africa Occidentale e Madagascar (AFOM) e quella dell’Africa Centrale e Orientale (ACE).
Le Volontarie di Don Bosco costituiscono il VII gruppo della Famiglia Salesiana, fondato nel 1917 dall’allora Rettor Maggiore, oggi riconosciuto dalla Chiesa come Beato, don Filippo Rinaldi
