È la prima volta che le comunità educative pastorali salesiane partecipano a quest’iniziativa governativa e, ad eccezione dell’Università della Repubblica, sono stati gli unici centri educativi a partecipare a questa edizione 2023.

L’Expo mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e la cura dell’ambiente e si configura come uno spazio per far conoscere e diffondere iniziative, impegni e azioni che hanno un impatto favorevole sull’ambiente, contribuendo a modificarlo in positivo.

Molti cittadini e autorità presenti all’evento hanno visitato il padiglione della Famiglia Salesiana, che si faceva notare già a prima vista per uno striscione con la scritta “Presenza salesiana, impegnata nell’ecologia integrale”.  Tane persone hanno interagito con grande interesse con i bambini, i giovani e gli adolescenti che hanno presentato loro con grande semplicità le esperienze ecologiche realizzate nelle case salesiane, hanno regalato loro dei souvenir (compost, semi) e li hanno invitati a partecipare a qualche attività ludica sul tema.

La prima ad arrivare al padiglione salesiano, nel giorno dell’inaugurazione, è stata la Presidente dell’Amministrazione Nazionale delle Utilizzazioni e trasmissioni elettriche dello Stato (UTE), l’ingegnera Silvia Emaldi, exallieva salesiana, che ha ascoltato con attenzione le spiegazioni dei bambini e ha interagito con loro. In seguito, la Vicepresidente della Repubblica, Beatriz Argimón, ha visitato lo spazio salesiano, e si è intrattenuta con i bambini e gli adolescenti. Successivamente, è stata invitata da alcuni adolescenti anche la sindaca di Montevideo, Carolina Cosse, la quale espresso il suo interesse a realizzare qualche iniziativa insieme nel prossimo futuro. Inoltre, si segnala la presenza anche del Ministro dell’Ambiente, Robert Bouvier, e del Sottosegretario, Gerardo Amarilla.

Nella giornata di sabato 10 giugno è arrivato all’Expo anche il Presidente della Repubblica, Luis Alberto Lacalle Pou, che ha avuto un simpatico scambio con i giovani salesiani che gli hanno insegnato a curare le piantine, mentre le telecamere hanno ripreso il momento. Le pagine social del Presidente, della Vicepresidente, della Sindaca di Montevideo e del Ministro dell’Ambiente hanno dato notizia di questi incontri con le diverse case salesiane.

Ed oltretutto, in due occasioni, lo stadio “Antel Arena” si è trasformato in un “cortile salesiano”, quando l’intervento di giovani dell’istituto salesiano di Ciudad de la Costa e dell’oratorio del Cordón, hanno invitato i presenti a partecipare ai giochi e ai balli da loro animati.

Delle 12 comunità della Famiglia Salesiana che hanno partecipato, quattro sono delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Istituto “San José” di Las Piedras, Istituto “Dr. Andrés Pastorino”, Istituto “María Auxiliadora” e Istituto “Nuestra Señora del Luján” a Montevideo) e 8 dei Salesiani di Don Bosco (Istituto Maturana, Istituto Pio, Istituto “Juan XXIII”, “Talleres Don Bosco”, “Movimiento Tacurú”, Istituto San Isidro di Las Piedras, Istituto “Paiva” e Salesiani di Cuidad de la Costa).

Nei diversi momenti dell’Expo le comunità salesiane sono state accompagnate dall’Ispettore SDB, don Alfonso Bauer, e dall’Ispettrice FMA, suor Ángeles Grassi.

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